Divagazioni matrimoniali

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on lunedì, ottobre 27, 2008

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Non son sul pezzo. Il matrimonio di Irina non può passar così sottovoce. A debita distanza, lucida, due parole devo buttarle giù. Dico solo che tutti i matrimoni dovrebbero esser così. Coglierti alla sprovvista. Decisi un poche settimane. Emozionarti.
Io, che son così riluttante ai matrimoni altrui ed eventuali, questo non me lo sarei persa. Il fattore Irina non è stato trascurabile nella mia adesione incondizionata. Quello che è, che simboleggia, ci ha portato a riunirci dopo tanto tempo. Ho rivisto gente che non vedevo da tempo, con piacere. Ho conosciuto ragazzi che stanno lavorando a progetti più o meno grandi, con grande voglia di fare e di abbatter le ostilità del momento e i no di turno.
Bella gente. Non nascondo un certo imbarazzo e senso di inadeguatezza. Parliamo di coetanei con titoli alle spalle e vite orientate già in qualcosa di"concreto". Occupazione, guadagno e rammarico. Tanto.
L'amarezza l'ho percepita. Così come l'assenza di entusiasmo. Uno può parlar della propria carriera come se stesse parlando di quella di qualcun'altro?
Beh, si! Tutti i ragazzi lì riuniti eran le promesse della mia facoltà. Quelli delle Grandi Aspettative! Lo sanno anche loro. E inevitabilmente son rimasti schiacciati sotto grandi delusioni. Ed è duro non aver un piano B. O meglio aver un piano A di dimensioni spopositate ed un piano B umanamente striminzito.
Non so ma l'inadeguatezza m'è sparita pressocchè subito. Perché le mie incertezze preferisco averle adesso, nel contenitore Università, lavorar un pò sul mio profilo umano e porre una distanza tra ciò che dovrei e ciò che posso e so fare.
Perchè ci son risorse inesplorate. Potremmo trovarci ad esser davvero bravi in qualcosa di cui non abbiamo idea, o che non abbiamo mai considerato, ma in cui potremmo esser senza sforzo i primi.
Oppur dovremmo arrancar solo per seguir delle manie di grandezza, perchè sulla carta le migliori in assoluto.
Solo che il miglior non può restar solo sulla carta. A ciò che è meglio per te ci arrivi un giorno, per caso. E la tua idea di ottimo finisce diritta giù per lo sciacquone. Senza rimpianti e rammarichi!
Io preferisco sorrider per intero. I sorrisi tirati e a metà li lascio volentieri ad altri.



Cat man do

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on domenica, ottobre 12, 2008

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Anche se lui non mi considera nemmeno perchè ha occhi solo per mia madre...ecco volevo dirgli che lo penso, anche con tenerezza,nel mio triste amore non corrisposto.
E lo so che non aspetta altro che me ne vada ogni volta di casa, per rimpossessarsi del mio letto, oramai suo di diritto e che la mia vista gli è tanto gradita almeno come una puntura di zecca.
Suppongo che il tutto sia legato alle sevizie che gli ho riservato quando ancora era piccolo....ok forse non dovvevo lasciarlo penzoloni dalla ringhiera nella tromba della scala, e sì, non dovevo fargli i gavettoni mentre dormiva beato in terrazza, ehm suppongo che neanche le capriole sul letto fossero un'idea geniale e amorevole....eppure non credo sia un mistero.
Caro il mio gatto, se sei diventato quello che sei lo devi anche a me, le vere sfide che la vita ti ha riservato sei riuscito a superarle anche grazie al training che t'ho personalmente offerto.
Le asprezze del Camp Tibi hanno forgiato proprio il gatto longevo che sei.
E sebbene amare incondizionatamente mia madre sia la scelta più facile, io lo so, che in cuor tuo un briciolo di gratitudine ce l'hai anche per me.Mentre ti divincoli dalla mia morsa e affondi le tue belle unghie nelle mie carni, arraggiato e rufo, son certa che questa è la tua personale forma di amore e sì,anche di riconoscenza.
Riconoscente di esser divenuto il padrone di casa mia.
Chiavi incluse.

Che amore malato il nostro!

P.S. l'ultima volta che sei uscito per commissioni...sbaglio o non m'hai restituito il resto?Immagino avrai offerto il solito giro di whisky ai tuoi amici....E dire che a me fuori, non mi ci porti mai!!
Prima o poi a casa me ne porterò un altro....