Odio i completini rosa

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on martedì, dicembre 22, 2009

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Piccolina, ho tanti progetti su di te. Vedi di non deludermi!
(tipo salvarti dai gusti discutibili di due genitori di cui una catto-comunista e l'altro fascio-anticlericale!)

La zia. Che spacca. E tanto!(ma non la legna...al più gli zebedei)

Check the differences

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on domenica, dicembre 13, 2009

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Qui per sviluppi

Terenzio

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on martedì, dicembre 08, 2009

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E' il tuttofar della Sign.ra Bruna, detta anche la Bruna, Nostra Signora Proprietaria di casa.
Si rompe il ferro da stiro? Ci pensa Terenzio!La cornetta della doccia ti cade in testa! Fai uno squillo a Terenzio. Vuoi una Tv in camera?Toh, a Terenzio ne avanza per caso una!
"Ragazze per qualunque cosa parlate con Terenzio. Lui sa far un pò di tutto. Siam amici di vecchia data. Dite a lui che lui dice a me!"
"OkBruna."
Ecco come si presenta:
maschio, caucasico, età tra i 60 e 70, brizzolato con chierica, occhio blu vispo, mano perennemente nera causa raccolta frutti non ben precisati e/o altro a seconda della stagione, accento romagnolo spinto, piedi grossi, cervello fino, contadino oggi, elettricista ieri, medaglia al merito per il contributo dato alla scienza e tecniche applicate sulla spiegazione delle accoppiate maschio-femmina nelle uscite dei cavi elettrici, segni particolari: parla da solo e parla strano.
Terenzio è il tipo che lo chiami perchè la lavatrice non va e si porta via il coperchio dello sciacquone in bagno. Gli chiedi una presa scart per la Tv e ti seghetta una presa del frigo in cucina. Gli chiedi di procurarti qualche sedia e ti porta un cesto di melagrane al suono di "Una volta tanto vengo a piantar io delle grane eh?".
Terenzio ha un segreto però. Che tanto segreto per dirla tutta non è. Ha certa ammirazione per la sottoscritta.
Vuoi che son la più grande.
Vuoi che si sente capito quando biascica di circuiti, trapani, sottopassaggi e tra gli sguardi vuoti delle altre incontra sempre il mio che oscilla tra l'arraggiato e il mo me te magno se non sistemi tutto.
Vuoi che son una gran gnocca e che nessuno può resistermi.
Insomma sto Terenzio tra un cacciavite e l'altro m'ha iniziato a far gli occhi dolci.
Vero è che non faccio molto per rendermi desiderabile. Puntualmente provata all'idea del suo ingresso in casa, mi tocca spesso aprirgli la porta ad orari inconsulti per la mia figaggine. Tipo alle 8 di mattina, ad ora di pranzo o alle 11 di sera. Ecco quando l'homo Terentius mediamente fa la sua comparsa. Ovviamente senza preavviso alcuno nell'arco di 24h. Ti lascia al telefono con un "verrò" smarrito in un qualunque arco spazio-temporale.
E quindi si oscilla dal pigiamone albicocca in pile con capello rufo e colorito morte, all'accappatoio post-docciam e turbante Moira Orfei per finire allo straccetto asciuga piatti e guanto in gomma su tuta da lavori forzati.
Per intenderci: la grande scritta RAPE ME!
Evidentemente Terenzio guarda oltre quell'aspetto vagamente trasandato e il leitmotiv Grizzly domestico.
L'altra sera mi becca che stavo uscendo. Mi squadra e mi fa:"Ma tu chi sei?Ma sei la sorella della Tibi?Ma non sembri mica lei...dio bon!"
E' bastato poco per distruggerlo:"Lo so che temevi che non avessi una vita o almeno delle fattezze da essere umano di genere femminile. Grazie per avermelo fatto notare comunque. Questo non toglie che stai a divagà!E se non sistemi la lavatrice entro stasera so cazzi. Per noi, per te e per il sistema solare!Ok?Buona serata eh!"
Miiiii, meschina!Me lo dico da sola scomodando l'esimia coinquilina Marilux.Vorrei tuttavia rassicurarvi del fatto di non aver annientato un uomo.
Oramai il nostro rapporto è questo. Lui punzecchia ma non vien capito per palesi barriere linguistiche. Io lo cazzio brutalmente per non esser annichilita dalla sua logorrea incomprensibile.
E funziona.
Sapeste con che sguardo basso e timoroso mi guarda!
Mio Dio. Proprio come si guarderebbe una moglie che non dovrebbe esser fatta incazzare.
Proprio come se avessi una qualche autorità.
Vinta non so bene dove. Magari con i punti fragola.

Gli 87€ meglio spesi della mia vita.

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on giovedì, dicembre 03, 2009

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Ho trovato la mia missione. Senza cercar, senza affanni, senza titolo di studio alcuno.
L'ho trovata.
Palesatami innanzi, sulla strada per Samarcanda(ebbene sì,sono sotto allucinogeni,quindi non fate troppe domande!)come un colpo d'accetta tra capo e collo e tanto prurito tra falange e falange armata, il mio destino mi si è rivelato.
Io da grande farò la personal adviser per la Catastrofi Naturali S.R.L.
Ovvero mi limiterò a suggerir a queste ultime a quali eventi presenziare, sotto quali spoglie e che tipo di "investimenti" operar di volta in volta. Ma soprattutto mi prodigherò in maniera indefessa (o fessa) nel tentativo di convogliar verso illustri destinatari determinate attenzioni.Ci tengo ad esser una dipendente modello, stimata e ligia al dovere.
Ho già pronta una cartellina con un progetto ambizioso da somministrare alla società.
Ecco il potenziale discorso di presentazione.
"Care Catastrofi Naturali S.R.L.,
noi tutti sappiamo che tra qualche giorno la nostra vita verrà stravolta da un evento dalla portata imprevedibile. La nostra possibilità di muoverci in lungo e largo per la nostra amata penisola subirà una drastica battuta d'arresto. Noi, i nostri padri, i padri dei nostri padri, avevamo confidato ed accolto con una certa benevolenza quelle strade ferrate che costeggiavano le periferie delle nostre città, in quello che era il sogno di un'Italia facilmente raggiungibile da un capo all'altro.
Non neghiamo tuttavia che lo sconforto si sia fatto largo in questi anni in più di una circostanza soprattutto in concomitanza di determinati: ritardi di marcia,perdite di coincidenze, sistemi di riscaldamento e/o aria condizionata fuori servizio, posti a sedere pronotati per lo stesso giorno, carrozza, convoglio da tre persone differenti e ammucchiate da bastimento merci-animali-deportazione in concomitanza di festività ed in piena estate con 40°C fuori e °C non pervenuti dentro.
La speranza tuttavia è rimasta sempre alta.Quella dell'arrivo, di stringer conoscenze della durata di svariate ore con gente mai vista e che mai forse rivedremo, di discorsi bislacchi fatti da gente al limite dello squilibrio mentale...Ma non è questo il punto.
Catastrofi, capirete quindi il dramma umano sottostante lo stravolgimento compiuto dalla società che andremo a colpire.
Il 13 Dicembre sarà un giorno di lutto per tutta la tratta Adriatica. Il responsabile solo uno. Le Ferrovie dello stato.
Non so se ricordate i tempi in cui con 35 mila lire era possibile viaggiar con una discreto comfort per le tasche da Forlì a Monopoli su un qualunque intercity.
L'avvento dell'euro ha naturalmente convertito la tratta nell'equivalente di 17,50€(battuta. Spero che le Catastrofi Naturali colgano la sprezzante ironia sottesa!)
Seriamente ora ,dicevo che la conversione ha preso corpo con l'avvento dell'Euro: da 35 mila lire a 35 euro-prenotazione esclusa. Ben presto nel giro di svariati anni il prezzo del biglietto per la stessa tratta si è portato alle 42,50€ attuali passando anche per varie prenotazioni obbligatorie.
Ovviamente al rincaro biglietti è conseguito un proporzionale miglioramento delle infrastrutture, convogli più confortevoli, assenza di ritardi etcc(spero colgano anche questa eh!)
Tutto questo non sarà più. Niente più intercity a pedali ma economici.Niente più 7 h e 30m per arrivar a casa. Niente più regionali. Niente più Eurostar( di questo sento meno la mancanza dato il fatto che non si ferma a Forlì!).
Dal 13 dicembre benvenuta Freccia Bianca!
Freccia Bianca è l'avanguardistico sistema di locomozione che porterà l'Italia a competere con le tratte più veloci d'Europa. TGV? Forget about it!Ora c'è la Freccia Bianca (nome suggestivo che in realtà cela la vecchia conoscenza Eurostar city!)
Vi parrà forse strano se per l'ennesima volta mi rifaccio all'esempio della tratta Forlì-Monopoli, però analizziamo da vicino una soluzione viaggio per un giorno ipotetico. Facciamo il 18 dicembre.
Orario partenza 9.23. Orario arrivo 18.30. Durata totale: 9h 7m.
Cambi previsti 2: Ancona e Brindisi.
Importo totale 2a classe: 87€.
Organi da piazzar al mercato nero:1 rene, più pezzi di fegato e stomaco su richiesta.
Lungi da me il volermi soffermare sul rompicapo del dover arrivar fino a Brindisi per poi tornar indietro dato che si vive in provincia di Bari. Sicuramente i signori di Trenitalia sapranno quello che fanno.
Ma mettiamo il caso che invece non lo sappiano?Che si stiano prendendo gioco di migliaia di viaggiatori con espedientucoli esosi per metterla in quel posto a tutti e per giunta sotto le vacanze di Natale?
Il pensiero so che non fa dormir neanche voi, Catastrofi naturali.
Ecco che mi permetto di suggerir un piano d'azione rigoroso e accidentale in cui penso potreste trovarvi a vostro agio.
Io avrei individuato un recapito:
Ferrovie dello Stato S.p.a.
Piazza della Croce Rossa, 1 - 00161 Roma
Ora a mio avviso si potrebbero passar al vaglio più opzioni:
1)esplosione di tubature dell'impianto fognario con conseguente allagamento dell'edificio e riversarsi di ogni tipo di letame umano equamente distribuito tra i vari piani. L'edifico accidentalmente non consente l'uscita dato l'altrettanto accidentale sprangatura di ogni porta. Da qui l'assister al lento calvario di ogni singolo brillante progettista affogato nelle sue feci, mangiato vivo dalle mosche, soffocato dal tanfo dei suoi escrementi. Si parlerebbe di attentato terroristico. Ne uscireste pulite( si fa per dire)
2)In un test delle Nuove Frecce Bianche, tutti i capi delle ferrovie dello stato a bordo delle loro creature son inghiottiti da una falla accidentalmente apertasi a seguito della velocità supersonica di percorrenza. Muoiono tutti contenti a bordo delle loro Frecce spuntate. La colpa a sviste nel collaudo.
3)la Corea lancia un missile balistico intercontinentale che sfugge al controllo dei loro radar a va a schiantasi sulla suddetta sede.Luogo contaminato per secoli. Estinzione delle ferrovie dello stato. Ritorno al carro a buoi.
4)Anche nel Mediterraneo si verificano Tsunami. Uno imprevedibile e contronatura(ma tant'è che catastrofi naturali sareste?)nel Tevere. Popolazione incolume, edifici salvi. Sede amministrativa Ferrovie dello stato rasa al suolo. Dipendenti dispersi in ogni dove. Frecce Bianche utilizzate come santuario ai caduti.

A voi la scelta.
Son sicura che tutti noi pagheremmo per uno spettacolo qualunque tra questi.
Eh sì.Che saranno mai 87€ innazi alla Storia? "

Fine.
Applausi. Commozione.
Ma anche pestilenza morte e distruzione van bene.

When M.me Gainsbourg meets Beck

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on mercoledì, novembre 25, 2009

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"Dad's chiul"
Che starebbe per that's cool. Se solo foste una ragazzina di prima media alle prese con le ripetizioni con la sottoscritta.
Però sì. Il concetto direi è abbastanza chiaro.

Charlotte Gainsbourg - Heaven Can Wait from Charlotte Gainsbourg on Vimeo.



Ovvero tanta roba. Chiul ovviamente!

Almodòvàr al borde de un ataque de Almodòvàr

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on lunedì, novembre 23, 2009

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Se nessuno avesse mai visto un film di Almodovar, Los abrazos rotos potrebbe parere-e giustamente-un bel film. Perchè è di questo che si tratta, non fraintendentemi. Ogni almodovariano ve lo direbbe. Ci sono le sue donne-Penelope Cruz, Blanca Portillo,Angela Molina,Rossy de Palma- e c'è la sua formula. Il cinema di Almodovar è pura geometria. Mettiamo che la x sia rappresentata dai suoi attori feticcio, che la y sia il gorgoglio di sentimenti che va a scatenare e z la sublimazione della storia attraverso qualche tecnicismo e voilà! Il teorema di Almodovar è bello che servito. Ed in questo film non manca davvero nessun ingrediente tra questi. E' solo che l'impasto sembra non aver ancora la giusta consistenza. Almodovar ci prova e ci riprova: un po' più di questo, un po' meno di questo, un po' più di quell'altro ma il mix perfetto sembra sempre sfuggirgli. Ed è da Tutto su mia madre che sembra davvero non aver pace. Forse che i suoi sogni siano ancora costellati di lustrini, piume e nevrosi? Forse che la ricerca del melodramma perfetto lo abbia davvero distolto dalla sua indiscutibile capacità?

Più passa il tempo e più manca quella leggerezza caotica, confusa e colorata del primo Almodovar. Ma da quando ha deciso di passar alla storia, niente appare più così immediato come un tempo. L'occhio lucido. Almodovar oramai sembra di film in film essersi prefissato il suo obiettivo. Come se smuover le riserve idriche di ciascuno fosse la strada più breve per la gloria. Invece la storia avrebbe bisogno di più cura, così come i dialoghi e la narrazione. Un film dovrebbe sancire una evoluzione. Un percorso personale di crescita. Dovrebbe osare senza ripiegare su sentieri battuti e guardar avanti. Invece ci si ritrova sempre lì nei film di Almodovar.Tanta tensione ma nessuno slancio decisivo. Non c'è stupore. Non c'è differenza. Quello che hai sentito negli altri film, lo risentirai anche adesso. E forse per qualcuno sarà una benedizione. Eppur a me mette a disagio confrontarmi con "il solito".

Cosa resta di questo film?Un ultimo abbraccio incompiuto, il bungalow turchese e arancio, le sabbie vulcaniche nere e neorealiste, le mani sul fermo immagine, la Cruz bella e sbarazzina come non mai, donna e bambina. Il respiro è quello dei film di Wilder, l'aria quella dell'Appartamento o di Irma la dolce. L'unico vero desiderio? Quello di veder al cinema Chicas y Maletas. Di ritrovar un po' di sfrontatezza.

Scent of a woman-Profumo di Cloro.

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on venerdì, novembre 20, 2009

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E' da un po' oramai, 4 volte per l'esattezza,che ho rimesso in circolo un po' di adrenalina e concentrato dell'acido lattico in queste scricchiolanti membra. Oltre a sollevar casse d'acqua e a trasportarle 100m più avanti verso casa, salir due rampe di scale correndo e utilizzar la bici come estensione delle gambe ho intrapreso un'attività seria che so già sarà destinata a darmi soddisfazioni come argomento di dibattito nei pomeriggi di tea e caffè tra amiche. L'attività di cui parlo è quella che comunemente è meglio nota come Nuoto. Nuoto libero. O meglio Nuoto liberamente interpretabile come Nuoto. C' ho messo tipo un annetto per decidermi/ raccattar voglia/ materiale/ portar a termine un'opera di auto-convincimento/ assicurar mamma che non sarei annegata o che non avrei scatenato nessun tsunami in vasca corta/ guardar i mondiali di nuoto in TV e convincermi che anche io potevo farcela a stabilir il mio record del mondo(vedi mondo anfibio)/giocar a freccette colla foto di Federica Pellegrini ed infilzarne il pupazzetto voodoo colla speranza di eliminarla e prenderne il posto/sviluppar la sgambata vincente che mi avrebbe condotta ad una medaglia d'oro di un non ben precisato campionato(probabilmente il campionato di Piadinari Romagnoli in vasca corta gonfiabile).
Tralasciando un istante le motivazioni nobili che mi hanno spinto, ho intrapreso quelle che per comodità definirò fantastiche avventure acquatiche della camp.ssa Tibidabi.
Laddove vi foste imbattuti nei pressi della Piscina Comunale della ridente Forlìwood in un soggetto abbigliato nel seguente modo: costume olimpionico Golden point viola e rosa, ciabattine di H&M turchesi striate, accappatoio lungo verde ospedale, cuffia grigio perla in silicone,occhialino blu elettrico e non avete chiamato inorriditi Dolce& Gabbana per sfogarvi,Striscia la Notizia per far una segnalazione a i Nuovi Mostri, o le forze dell'ordine per avviar le pratiche di estradizione,beh,ve ne sono riconoscente!
Se addirittura avete stazionato dietro il suddetto soggetto in corsia mentre era intento a dar sfoggio del suo famoso stile libero alla Baywatch nonché della sua famosa rana canina o del suo dorso Mazinga, allora stupidi voi,sadici e masochisti anche. Che non si vede che ce ne son ben 8 di corsie?
PROPRIO NELLA MIA DOVEVATE VENIRE?
Ho imparato una cosa però. La piscina è un posto affollato da megalomani. Esempio.
(Chiameremo per convenzione P il pazzo invasato che suona la carica ed aduna un gruppetto, e G il Gruppo di esaltati a raccolta.)
P,tono sull'incazzato(presumibilmente è stato cazziato al lavoro in giornata e mo' deve rifarsi col sangue altrui):“Facciamo 1000 metri:10 vasche a farfalla, 10 libero, 10 dorso,10 rana!Ok?”
G, tono cameratesco:“Signor, sì!”
“Ora al mio via, scatenate l'inferno!”O almeno così m'è parso di sentire.
Seguono schizzi, schiuma e onde che dalla prima corsia si propagano fino all'ottava facendomi appiccicare a ventosa direttamente al perimetro della vasca, come le migliori cozze al loro adorato scoglio.
Per non parlar del fatto che nella mia corsia ci sono guarda caso: Micheal Phelps,il sosia ciccione di Ian Thorpe e Laure Manaudou tutti pronti a darsi battaglia a suon di record del mondo e di rivalse reciproche. E mentre tu sei ancora a metà vasca, loro non solo hanno messo la freccia per superarti ma ora che ci pensi è già la seconda volta che ti doppiano!
M'è parso di veder, dall'alto dei miei occhialetti appannati e dei miei banchi di miopia,anche qualcuno bisbigliare a fondo vasca, nelle corsie vicine alla mia.
Dite che stavano sparlando delle mie doti incomprese o si auto-flagellavano per aver fatto 1000 metri in 20 minuti?

Il nastro bianco

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on domenica, novembre 15, 2009

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Michael Haneke ha una capacità singolare. Destabilizzare.Prima ti anestetizza conducendoti per mano nella storia che si dispiega lì quasi per te e poi affonda la lama in profondità.Senza che te ne possa render conto sei turbato. Subodori come possa terminare la storia. Avverti che l'aria s'è fatta decisamente pesante e tesa. Senti che l'epilogo e vicino. E poi no. Non c'è nessun epilogo.
Haneke Haneke!Spiattelli quelle verità che fanno male. Dai una faccia alle nostre paure più recondite. Non sono le immagini che inquietano. E' quello che uno percepisce. Il non visto. Un suono fuori campo. Una scena a camera fissa.Il nastro bianco pietrifica. Si percepisce la lezione di Bergman, con quelle espressività e silenzi carichi di tensione nonché la lezione delle tragedie classiche, dove la voce narrante facilmente sarebbe assimilabile al coro di una qualunque delle tragedie di Eschilo.Una grande opera Morale. Un cupo affresco quasi controriformista. Una agghiacciante ricostruzione del profilo psicologico-comportamentale in cui si può riscontrar il seme dell'odio nazista ed il suo perché.
Il film si dipana attorno a degli incidenti misteriosi che si susseguono in un villaggio rurale. Le conseguenze sono sempre devastanti per chi ne è oggetto. Sarà l'insegnante della scuola,nonché narratore della vicenda, a ricavar un'ipotesi di lettura sconcertante.
La purezza simboleggiata dal nastro bianco posto al braccio e tra i capelli dei bambini risulta un simbolo vuoto. Le colpe dei padri non si disperdono e non rendono immuni. Il candore è un lenzuolo pieno di macchie. La ragione sembra dissociarsi dalla realtà, lasciando spazio a una verità di comodo.La rigidità dogmatica, di schemi fissi e formali, paralizza la società che ha bisogno di agnelli plausibili da immolare. Ma lo spettatore sa bene qual è la falla del sistema.

Mr.Haneke,regista barra autore barra sceneggiatore,i miei omaggi.





Prima Visione

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on giovedì, novembre 05, 2009

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La Sslimit è un posto di matti. E con questo non intendo dire di gente bizzarra e stravagante. Parlo proprio di pazzia come sinonimo di psicopatia o psicosi o grave disturbo mentale
Ma questa non è una novità. La famigerata Scuola superiore per interpreti e traduttori sforna annualmente laureati cronici,che io bullandomi definisco Sslimitati, abitanti appunto del pianeta Sslimit, venuti sulla Terra per studiar il genere umano e trovar un libretto d'istruzioni adatto a rimetter in sesto il loro magma cerebrale.
Ieri sono stata alla Sslimit. Stupidamente ho lasciato a casa la mascherina per evitar ogni contagio. Atto di superbia imperdonabile. Vorrei tranquillizzar i più però.Non ho scambiato parola con nessun essere di fattezze Sslimitiane. Sfidando così gli ammonimenti del ministro Fazio(dietro la Suina si nasconde la Sslimitiana,sappiatelo!) ho visto uno dei film più toccanti e sorprendenti finora.
Parlo di Departures o Okuribito per dirla alla Giapponese. Probabilmente questo nome non vi dirà nulla, ma è il film che s'è portato quest'anno a casa la statuetta come miglior film in lingua straniera agli Oscar ameregani. Probabilmente il film che l'ha messa in quel posto a Gomorra di Garrone, escluso dalla cinquina finale. Quindi un film detestabile?
No,tutt'altro.
I film giapponesi non ti viene mai di prenderli sul serio. Neanche quelli drammatici come questo. E' come se ti aspettassi da un momento all'altro una castroneria delle loro, una roba alla Mai dire Banzai, tipo che il protagonista, infilatosi una fascetta motivazionale in fronte spacchi con una craniata un cocomero, per intenderci.
Questo non accade fortunatamente in questo film. Anzi. Tutto è credibile e verosimile. Si ride e ci si commuove. Si viaggia al suono del violoncello suonato da Daigo e ci si perde tra i suoi gesti mentre si occupa delle "partenze".
Il film ruota attorno a questo equivoco sul"partire". Daigo pensa che si occuperà di viaggi in una agenzia, rispondendo all'annuncio del giornale. Ciò che non immagina è che lo attenderanno altri tipi di partenze,commiati, saluti ed addii.
Ebbene sì. Si parla di morte. La si vede in faccia. Il rito della preparazione dei corpi, della vestizione è quanto di più evocativo uno possa immaginare. Si assiste ad una cerimonia, con sacralità e rapimento. Il tutto è sublimato da una tessitura sonora di forte impatto emotivo.
Lungi dall'esser un film cupo, Departures è un film sulla vita, sulle sue strane coincidenze e imprevisti, sensibile e poetico.
Ho lasciato l'Aula Magna di quel surrogato clinico/patologico con in testa un pensiero.
Che non sarebbe tipo bloccare le porte e dar fuoco alla Sala come da inglorioso copione.
Bensì a quanto sarebbe stato bello aver un sasso liscio tra le mani.

Prendo i voti

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on martedì, ottobre 27, 2009

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Prima però pensavo di far un breve ripasso

"I swear to submit to the following set of rules drawn up and confirmed by DOGME 95:

  1. Shooting must be done on location. Props and sets must not be brought in (if a particular prop is necessary for the story, a location must be chosen where this prop is to be found).
  2. The sound must never be produced apart from the images or vice versa. (Music must not be used unless it occurs where the scene is being shot).
  3. The camera must be hand-held. Any movement or immobility attainable in the hand is permitted. (The film must not take place where the camera is standing; shooting must take place where the film takes place).
  4. The film must be in colour. Special lighting is not acceptable. (If there is too little light for exposure the scene must be cut or a single lamp be attached to the camera).
  5. Optical work and filters are forbidden.
  6. The film must not contain superficial action. (Murders, weapons, etc. must not occur.)
  7. Temporal and geographical alienation are forbidden. (That is to say that the film takes place here and now.)
  8. Genre movies are not acceptable.
  9. The film format must be Academy 35 mm.
  10. The director must not be credited.

Furthermore I swear as a director to refrain from personal taste! I am no longer an artist. I swear to refrain from creating a "work", as I regard the instant as more important than the whole. My supreme goal is to force the truth out of my characters and settings. I swear to do so by all the means available and at the cost of any good taste and any aesthetic considerations. Thus I make my VOW OF CHASTITY." Copenaghen, Monday 13 March 1995

On behalf of DOGME 95

Lars von Trier, Thomas Vinterberg


"Io giuro di sottostare al seguente elenco di regole elaborate e confermate dal DOGMA 95":



1. Le riprese vanno girate sulle location. Non devono essere portate scenografie ed oggetti di scena (Se esistono delle necessità specifiche per la storia, va scelta una location adeguata alle esigenze).


2. Il suono non deve mai essere prodotto a parte dalle immagini e viceversa. (La musica non deve essere usata a meno che non sia presente quando il film venga girato).


3. La macchina da presa deve essere portata a mano. Ogni movimento o immobilità ottenibile con le riprese a mano è permesso. (Il film non deve svolgersi davanti alla macchina da presa; le riprese devono essere girate dove il film si svolge).


4. Il film deve essere a colori. Luci speciali non sono permesse. (Se c'è troppa poca luce per l'esposizione della scena, la scena va tagliata o si può fissare una sola luce alla macchina da presa stessa).


5. Lavori ottici e filtri non sono permessi.


6. Il film non deve contenere azione superficiale. (Omicidi, armi, etc. non devono accadere).


7. L'alienazione temporale e geografica non è permessa. (Questo per dire che il film ha luogo qui ed ora).


8. Non sono accettabili film di genere.


9. L'opera finale va trasferita su pellicola Academy 35mm, con il formato 4:3, non widescreen.


10. Il regista non deve essere accreditato.





Inoltre giuro come regista di astenermi dal gusto personale! Non sono più un artista. Giuro di astenermi dal creare un'"opera", perché considero l'istante più importante del complesso. Il mio obiettivo supremo è di trarre fuori la verità dai miei personaggi e dalle mie ambientazioni. Io giuro di far ciò con tutti i mezzi possibili ed al costo di ogni buon gusto ed ogni considerazione estetica. Così io esprimo il mio VOTO DI CASTITÀ." Copenaghen, lunedì 13 marzo 1995

A nome del DOGMA 95

Lars von Trier, Thomas Vinterberg

When i wake up early in the morning

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on lunedì, ottobre 26, 2009

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Everybody seems to think i'm lazy
i don't mind
I think they're crazy


COMBO a collaborative animation by Blu and David Ellis (2 times loop) from blu on Vimeo.


Keeping an eye on the world going by my window, taking my time

Io non dormo bene

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on mercoledì, ottobre 21, 2009

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No, non è il nuovo bestseller di Ammaniti dopo Io non ho paura, né tantomeno un remake da The machinist aka l'uomo senza sonno. E' semplicemente la triste storia di una morta di sonno che si corica nella speranza di alzarsi riposata.
Guest stars:
-materasso Ikea dello spessore di 2-3 cm a seconda del lato in cui vi giriate di volta in volta. A breve credo riuscirò a mandarlo via fax.
-cuscino Ikea della stessa consistenza di due spalline disidratate
-pareti-crackers (vedi il di sopra spessore) che permetton di sentir come se avessi in camera tua il vecchio che ronfa al piano accanto, che trapana 2-3 piani più in là, che grida dal balcone "Bimbo di colore vuoi stare zittooooo!?"alle prime luci dell'alba
-parete adiacente al bagno per cui ogni sciacquone, scarico, lavata di mani, evacuazioni varie... beh, sono le tue
-freddo polare dato che la tua stanza è in prossimità della Lapponia solo perchè hai la sfiga di ben tre pareti esterne confinanti col nulla cosmico ed un termosifone allo stato embrionale
-zanzare rompicoglioni nel migliore dei casi, nel peggiore zanzare elicottero pronte a scagliar un Apocalipse now sulla tua testa incuranti della tua resa da svariate ore
-il "Bip!" del fottuto Motorola della coinquilina 3 stanze più avanti che si propaga ad intervalli di 5 secondi in media per un benedetto messaggio e/o chiamata persa
-la tosse a livello di tubercolosi che ha colpito ogni esser vivente tra le pareti della mia dimora

La sveglia alla mattina, soavi uccellini che cinguettano dal telefono, dà poi la martellata che trasforma due comuni occhiaie violacee in due minuscoli e simmetrici capolavori di bassorielievo tardo-romanico che neanche la carta vetrata è in grado di scalfire!

Finchè non m'imbatto nella rubrica del NYT Abstract city a cura di Christoph Niemann che nel mese di settembre parla di Good Night and Tough Luck più o meno così:



e poi anche così




















per dedurre che, alla fine














E non si dorme meglio, no. Però si sa.

Use your illusion

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on domenica, ottobre 18, 2009

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CHOP CUP from :weareom: on Vimeo.

Ogni tanto è bello raccontarsela.

Buono sta

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on martedì, ottobre 13, 2009

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Mettiamo il caso che vi ritroviate per le mani come un plico rosso per un invito prestigioso, ma che in realtà contenga un buono Feltrinelli da 15 euro. E mettiamo sempre il caso che lo abbiate accantonato in attesa dell'idea da associarvi...un libro alla Feltrinelli?Uno alla Feltrinelli International?Un disco o un dvd dalla Ricordi Media Store?Il foglietto interno sta paurosamente sbiadendo verso l'oblio...ma voi non sapete davvero decidervi e il tempo passa e tra un paio di mesi sgocciolerà e poi puff!Inesorabilmente arriva allo "Stupida,potevi anche deciderti prima!"

E' un caso. Una pura ipotesi.A voi queste cose non accadrebbero.Sapreste bene cosa acquistare.Vero?

E allora sì,tenetemi pure il gioco.Vi ascolto.

Epifania

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on lunedì, ottobre 05, 2009

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E' stata d'estate....

come una febbre a 38.5 ° a ferragosto,una sanatoria che non passa,sarà femmina e sarà Sara,le feste dark a metter dischi indie,le grigliate e i karaoke,il pc che puzza di salsiccia arrosto, quando ti laurei?ti sei fidanzata?,Gragnà le graduatorie, Gragnà il Gauss,Gragnà Buccino,Gragnà e basta,Potevate avvisarmi che uscivate?Io aspettavo a voi!Non si fa così,volevo anche io uscir con tutte(ripetuto x1h), le pezze attaccate al telefono,le nuotate, il mare in qualunque forma o lido raggiungibile,Monopoli,Modena City Ramblers aggratis per 3 ore, 5 si schiaccia,le serate paninare a conquistarsi un panino alla chi 'tè murt,cantaci Zombie, cantaci Seven nation army,cantaci Roots bloody roots!,le macedonie ricostituenti al pomeriggio,il malesangue,la ricerca disperata di pezze a colore,le ordinanze di demolizione,il silenzio a tavola,le indiscrezioni dei parenti,parenti come se piovesse,manovre per evitar parenti come se piovesse, Dobbiam andar in Salento,dobbiam andar a Cisternino,Dobbiam andar sulla luna...ah, ok!faccio la valigia,i messaggi di finto interesse colla speranza di sgrosciar qualcosa,qualche foto,molti libri sottolineati,niente internet,un trasloco da fare,scoprir di aver 3 coinquiline matricole,addio sogni di gloria,addio casa tutta per me,i mojto di traverso,i mojto che non son più come un tempo,io che mi ostino a prender un mojto,dai, un chicchetto, dai, son solo le 4, dai che non ci vediamo fino a natale poi,dai,bellissima....no!sei ore insieme bastano direi!Anziana!!,riso patate e cozze ma non per tutti,nessuna stella cadente,la cassa di risonanza del Borgo,il presidente in ogni dove,il sindaco a intermittenza,la noia,camminar per strada e incontrar quelle facce che si ripropongono quasi a dir noi continuiamo a esister anche se per te non più,Paola,i caffè non presi, dopo anni concludi che Portobello fa cagare,le promesse colle dita incrociate,Elio ne il barbiere di Siviglia, i biglietti che non si trovano, le proteste contro ogni politicante col biglietto riservato,il rotto della cuffia,sulle scalinate, senza pagare,Aspè mò chiamo a Valeria,approcci tra bloggers,capir che non fanno per me,magari uno alla volta,magari saper chi siano,n'eritema solare,il costume tartan,porto verde coll'Avvocatessa,il Dune con Aeon Flux,Porto Marzano col Sindaco,porto Bianco colla Prof,lido azzurro con Anna Patti,la Belle Epoque evocata e mai raggiunta,Passa Pj a prenderti!,la Renna e Sancio a lido Marini,Maurizio in treno per 7 ore e mezzo,Vorrei andar ancora qualche altro giorno al mare!Mi spiace ma pioverà,comunque te lo auguro,Maurizio che porta sfiga,il cineforum Gragnano,spaghettata Gragnano,mier tust Gragnano,evirazioni ed Hard Candy,le chiamate perse che forse non è ancora tempo per noi e poi in fondo quella sottile e familiare patina opaca nello sguardo

....eppure è passata per un Niente.

Vita immatricolata

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on giovedì, ottobre 01, 2009

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caso 1
M:Ho mal di pancia ed ho chiamato mia madre per veder che posso prendermi!
Mi ha detto di farmi dell'acqua e alloro o comunque qualcosa di caldo.
T:E tu?Che cosa pensi di fare?Non abbiamo l'alloro!
M:Beh,mi faccio un Ciobar!
T:Ah!

caso2
M:Ho un brutto raffreddore, mia madre m'ha detto di mangiar qualcosa di caldo!
T:Allora che ti prepari?
M:Bah, degli gnocchi!


Mamme,che non sia forse arrivato il momento di dar un valor qualificante a quel qualcosa di caldo?!

If i just had a serious camera....

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on mercoledì, settembre 09, 2009

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The PEN Story from PENStory on Vimeo.



...wouldn't be the world much better?
Mine,i mean.

Alcune cose me le devo segnare

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on domenica, settembre 06, 2009

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Sottofondo di ciuf ciuf in tonalità andante

B:BimBO
M:Madre
T:Tibidabi

Attenzione:non leggete se non volete rivelazioni e anticipazioni su uno degli episodi occultati dalla Chiesa Cattolica per secoli.

Dan Brown,per inciso, puoi solo baciar le mie gloriose terga!

B versando copiose lacrime all'idea del Natale quando rivedrà i cuginetti salutati in stazione:"A me Santa Lucia fa paura mamma!Quella porta il carbone nelle calze.La odio."
M:"Mannnno! Cosa dici mai!Santa Lucia porta i giocattoli. E' buona."
B: "Non è vero mamma. Gianni l'ha vista mentre giocava colla sua playstation!"
T:"Per lei è un gioco da ragazzi!Roba da far ad occhi chiusi!"

Svelato il mistero della cecità di Santa Lucia,prometto rivelazioni al vetriolo su come andrà a finire Beautiful ma soprattutto quando.
Posso solo anticiparvi che io, voi, il mondo...non esisterà più.
Beautiful invece....

The night i saw Tv on the Radio and Animal Collective and i survived

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on martedì, luglio 28, 2009

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Non ho scritto alcunchè del concerto di Ferrara degli Animal Collective e Tv on the Radio. Io e l'afa eravamo in cerca di un nuovo tetto per poter trovar la lucidità di scriver nero su bianco o in croce due parole garbate su quanto fu.
Non vorrei dilungarmi dicendo quanto grande, fantastico, memorabile sia stato.
Anche perchè non credo lo sia stato. Iniziar un concerto alle 20.30 sharp(e quindi con ancora abbondante luce in giro)soprattutto se carico di luci ed effetti video, a onor del vero a me non è parsa un'idea rivoluzionaria.Necessaria forse sì, per contener i due gruppi nella mezzanotte,brillante magari no.
E quindi sì.Confesso.Son arrivata in ritardo proprio perchè incurante dell'orario,in genere approssimativo,stampato sul biglietto.
Ho capito la lezione.A Ferrara non si scherza.
Bene,incarto e porto a casa.
Che poi mi sarò persa 10 minuti di uno dei pezzi da mezz'ora l'uno degli Animal Collective,e quindi un "sti gran cazzi"me lo brucio subito,senza pensarci.
Ora non che corra buon sangue tra me e gli Animal Collective.Ho provato più volte a metter su un loro disco e ad ascoltarli.
Ho provato.Riprovato.
Solo che io sto famoso mix di Pink Floyd-Radiohead-Kraftwerk e non so cos'altro di fantasmaelettronico in ballo su sto emisfero non è che l'abbia proprio colto eh?
So solo che una volta messi su la voglia di calarti un acido si moltiplica esponenzialmente alla durata minima di una loro canzone.
Inutile dire che dopo un paio di pezzi in casa m'hanno supplicato di metter fine a sto supplizzio o cambiando disco o imbracciando un'arma e sparar a caso nella speranza di ucciderle sul colpo.
Quindi non mi resta che dire diffidate da chi ascolta gli Animal Collective nel chiuso della sua stanzetta.Perchè non è quello il loro habitat.Dategli un club, qualche luce e due immagini e allora iniziam a ragionare.
A parte che ad un certo punto della loro performance m'è parso che cantassero in farsi o non so qual'altra lingua semi oscura dando sfogo ad un beat etno-world music in cui Peter Gabriel(l'ultimo)ci avrebbe sguazzato.M'è parso o probabilmente era solo la sensazione provacata dal fumo di qualche neurone bruciatosi lì per lì.
Insomma una prima parte di non amore direi.
E non m'hanno manco fatto "My girls",unico pezzo per cui avrei almeno messo un piede di fronte all'altro accennado ad un punta-tacco di rito.
Fortuna che c'eran giochi di luci modulari al beat,tanto da tener alta almeno l'attenzione.
Avrei tanto voluto sentirmi un pò il Ruggero di Verdone.Allor sì che sarei qui a intesser le lodi cosmico-ancestrali degli Animals.
E invece...
Anestetizzati dagli Animal Collective non restava altro che sperar in un brusco risveglio dal coma farmatologico in cui si riversava.
C'hanno pensato i Tv on the Radio con un bel calcio nel sedere.
D'impatto, energetici,danzerecci e neri.Meravigliosamente neri e sanguigni.
Ah!Sospiro.
Ah!Sollievo.
Non smetterò mai di ringraziar gli Animal dell'averci risparmiato un bis a cui solo una lametta affilata avrebbe potuto metter fine.
I tv hanno messo giù una scaletta molto veloce, di quelle proprio che ti è impossibile restar fermo.Parlo di pezzi come Province, Wolf like me,Halfway home,Dancing choose,Crying e quindi parlo di una piazza in delirio e di valorose ugole tra la folla.Me compresa.
E nei bis c'è anche spazio per Family tree,la mia Family tree.Potevo chieder di più?
Ora, chi sarà stato a Ferrara storcerà il naso leggendo tutto ciò.
Non nego che i Tv siano stati poco ricercati e precisi nel live.Hanno puntato sull'immediatezza e questo è da apprezzarsi a mio avviso. Gli effetti da sala d'incisione, le sfumature tecniche e i virtuosismi elettronici penso sia da folli considerarli imprescindibili.
Portarsi appresso aspettative ingombranti,uccide i live.Uccide soprattutto le percezioni.
Io consiglierei di lasciarle a casa.
E magari godersi il momento.
Io nel mio derby la vittoria l'avrei anche assegnata.
Ma parlo per me.
Sana portatrice di verità sindacabili.
Pronta a rimetter tutto in discussione in qualche club dei bassifondi fumosi di non so dove.
E con estremo piacere.

Ah!Dimenticavo.Gli Animal Collective non hanno rivali.Coolest T-shirt ever.

Soda&Sour

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on martedì, luglio 21, 2009

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Non riusciva ad esser felice per lei. Eppure avrebbe potuto esserlo, sinceramente.

“E alla fine gli ho proposto di riprovarci e lui mi ha risposto-in fondo sapevo saresti ritornata-ed io lacrime, tante”

Quel forzato sorriso, quello yu-uh a occhi bassi non incoraggiavano.

“Che ne pensi?”

“Lo desideravi. Accade. Da manuale no?”

“Non sarà come prima”

“Non siete più come prima”

“Non vogliamo rincorrerci come prima. Sarà diverso stavolta”

La fiducia la si può anche fingere.

Ché lei non crede ai ritorni. Fa già così difficoltà nell'addentrarsi per qualunque via che ripercorrerla equivarrebbe alla libertà di una prigionia.

Poi pensa che, a differenza dell'amica, non le è dato che qualcuno ribussi alla sua porta. Che qualcuno serbi la speranza di riaverla. Il suo ricordo non fruttifica. Non parla di un'altra possibilità.

Le sue passioni si son ritratte per poi arrendersi.

Forse ciò che l'aspetta è solo arrivarci vicino, la sfumatura ai lati del campo visivo.

Ma la messa a fuoco ciò che per altri illumina, per lei brucia.

E non lascia un ricordo che valga un ritorno.

Se non l'affrancarsi di un'attesa.


Addio!Non vi dimenticheremo mai

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on venerdì, luglio 17, 2009

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Appaiono e scompaiono.
Non eran fatte per questo mondo.
Le nostre beniamine salutano tutti e vanno a fantasticar altrove.
Lo so, lo so.
Lacrime copiose.

Il loro commiato qui.

Hana-bi wait for me.

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on giovedì, luglio 09, 2009

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Prende l'avvio un nuovo spazio in questo blog.
L'angolo "Stasera vengo da dove vengo e non so se ci torno."

Eventi, concerti,spettacoli a cui presenzierò e/o, per cause di non percepimento del dono dell'ubiquità e del teletrasporto, mi limiterò a segnalare.

Iniziamo con stasera appunto.
Hana-Bi, bagno 72 Marina di Ravenna.
Dalle ore 21(ma saranno le 22)

Loro.


I'm from Barcelona.

Che si conoscan o meno val la pena veder sta manica di sciroccati live.
Tutta sta gente vuoi che non metta su uno spettacolo coi controcojoni?!
Ecco.
Appunto.
Esserci!

Che lenze!

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on giovedì, luglio 09, 2009

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All'Alma Mater si vende fumo.



E lo si fuma pesantemente.


(via la Repubblica)
Maddechè?!

Labrosaurus rex

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on venerdì, luglio 03, 2009

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Da un paio di giorni navigo a vista con un canotto ben turgido e rigonfio al posto del labbro superiore.
Non mi ha punto alcunchè, come le mie coinquiline hanno ingenuamente ipotizzato.
Né tanto meno mi son ridotta ad iniezioni fai-da-te a base di acido ialuronico per rimpolpar il tutto.
C'ho solo una insurrezione virale in atto.Dicasi stradannato, maledetto,bollicinoso, centrato e fastidioso....Herpes simplex.
Capita. Come ogni flagello di Dio.
E giù quindi di pratiche di counterinsurgency.Sfodero subito armi pesanti.Pomatina Zovirax aiutami tu!
La pomatina per la cronaca, gl'a fatto na carezza al coso.
Non mi si è sgonfiato, asciugato,mazziato o ridotto di niente.
Il dramma è che mi scopro a portar una mano di contenimento in prossimità, laddove rido o mangio,per paura di eruzioni laviche ed esplosioni atomiche per cui servirebbero dei nuclei speciali di decontaminazione ad hoc.
E me lo tengo dunque.
Inseparabili da mattino a sera, in questo legame a due oramai asfissiante, ovunque andiamo è tutto un:
"Buongiorno Tibi.Buongiorno herpes!"
"Notte Tibi.Ah...dimenticavo, notte anche a te, herpes!"
Che se non mi ha le giuste attenzioni questo mi si incattivisce e mi costringe a far della mia amata stanza singola, una doppia.

E lo so, un bel giorno mi svegliero, e come per magia...puff!Scomparso.
E quasi mi dispiacerà.
Finchè un giorno, un pò meno bello...

Tutti o nessuno.

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on giovedì, giugno 25, 2009

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Tranquilli!Non mi son data alla cucina.
Non ancora almeno.
Prima c'è l'agricoltura, poi l'ippica e poi, forse,la cucina.
Questo è solo per ricordar quando fino a qualche giorno fa era estate(ma anche per raccoglier il guanto di sfida acquolinaria lanciato qui dall'avvocatessa....pucc'ledd non credevi davvero di cavartela in maniera indolore, ve?).



Ma anche per ricordar che andar a casa è un ottimo investimento se baciati dal sole, mentre tornare su che è autunno....sucks?è deprimente?non ci voleva proprio?
Sbagliato! La risposta esatta è...........è ancora meglio!
Per me,piccolo surrogato del Marchese de Sade, s'intende.Io che,beh, tengo da studiar e quindi se il tempo è funesto non posso che gioirne dato il mio domicilio coatto.
Insomma saper che sei l'unico cristiano sulla faccia della terra a dover star a casa mentre fuori passa l'Equatore è ben diverso che saper che sei a casa ma hey a casa ci son tutti perchè fuori c'è il Rio delle Amazzoni che scorre!La vita riprende a sorriderti di colpo.
E no, non ti stai perdendo esattamente nulla.
Poveri voi.
Beata me.

Essì, devo esser proprio irritante nel mio sorriso serafico quando mi aggiro per casa,mentre fuori rimbomba l'apocalisse. Non un lamento sull'estate, questa oscura sconosciuta,sul weekend rovinato, sul tempo che non migliora o cambia, sulle speranze disattese.
Canticchio beatamente, fischietto addirittura, rientro dal far la spesa allegramente infradiciata.

Sono decisamente un tipo molesto.

Arrangiatevi!

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on lunedì, giugno 22, 2009

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Dal 25 gennaio al 21 giugno ci sono stati 148 giorni in cui avrei potuto farlo.
Ma io son un tipo che si "riduce".
L'ho fatto oggi quindi.Perchè proprio non avrei potuto farlo domani.
Ed ha a che veder con questo.

Serve che io dica quanto sia buono sano e giusto che a Forlì venga data questa veste di città d'arte?Quanto questo si traduca in "opportunità", "guadagno", "sviluppo" e "sostenibilità"?
Però qualcosa da dir servirebbe. Anche perchè oggi in coda sentivo dir da un signorotto indigeno: "L'è una bella cosa questa per Furlè.Che ci guadagnam noi alla fin dai turisti!".
Ecco.Questo concetto formulato con così tanto acume appare ineccepibile sul piano espressivo manca però di una quisquiglia.
L'atto pratico.
Se uno dei vostri incubi peggiori era restar senza acqua e cibo nel mezzo di un deserto, beh, allora ricredetevi.
C'è una cosa ancor più detestabile.
Far il turista a Forlì di domenica!
La mostra porta denaro, consumi,gente in città e i forlivesi cosa pensano ben di fare?
Tenere tutto chiuso ovviamente.
Non un bar.
Non un ristorante. O laddove incappiate in uno di questi,non un ristorante aperto oltre le 13.30.
Non un negozio.
Non un centro informazioni.
Non un camioncino e/o chiosco piadina.
Non un punto vendita prodotti tipici.

E tutto ciò condito da un buon:

Non un'anima viva in croce in cui imbattersi anche per sbaglio.

Ecco nella mia mente deviata si palesa solo una scena.
Il turista riverso per strada agonizzante e inutilmente invocante un sorso d'acqua in quel deserto dei tartari che è Piazza Saffi nel tepore umido di quel caldo equatoriale che da ste parti genera solo zanzare elicottero.
Nonchè il passante accidentale che zigzaga tra i vari corpi riversi, tutti che si esprimono in idiomi diversi.Tutti turisti.

Al negoziante forlivese non interessa. "Io faccio le mie ore settimanali.Incasso quello che devo e che mi basta.Non faccio di più,mi spiace!Non mi interessa il di più nè per me nè per la mia città!Chiaro?"
E il turista?
Suggerirei un comitato in difesa e protezione del rifugiato turistico per dar ospitalità ad un povero derelitto che sceglie consapovelmente con la famigliola di trascorrer una domenica a Forlì.
Un pranzo al sacco per i più ritegnosi.
Altrimenti sapete che fate, turì?
Andatevene da n'altra parte.
Che qua comunque Canova o no, oramai, non c'è, non c'era e non ci sarà un bel cazzo da far.Visto che a far del bene, si sa...
Cordialmente.

P.S. Aldilà del mio esser caffettiera, resto tuttavia un'esteta estatica soprattutto di fronte alla tanto agognata Ebe. Che è più bella di quanto dicono, credetemi. Nonchè all'Apollo e Dafne stanti, con Dafne che stringe tra le dita le ali di una farfalla.E il marmo, morbido e caldo che sembra sentirlo pulsare. E La Maddalena penitente sulle cui braccia grava un peso così opprimente da commuover per quanto sia celato. Particolarmente moderno e conturbante il quadro di Hayez sullo stesso soggetto, una Maddalena che potrebbe esser benissimo una Carmen.
E direi molto altro,ma questo essenzialmente non poteva non dirsi.

While we were dreaming

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on domenica, maggio 24, 2009

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La faccio breve. Una volta tanto.
Ieri sera in quel di Marina di Ravenna, bagno 72 presso lo stimato e assai popolar popolare Hana-bi, ho goduto.
Roba a tinte forti, direte!Finalmente qualcosa di pruriginoso.

Sapete,certi pruriti sanno esser devastanti se affidate:
-Preliminari ai Buzz Aldrin.
-Amplesso ai Pink Mountaintops.

Il giorno dopo, le conseguenze ronzan in anelli concentrici, tra capelli nodosi di salsedine,ballerine sabbiose,occhi sbavati di verde e nero, retrogusto di un black qualcosa che non ricordo più.
Un'occhiata al tavolo.Un pezzo di giallo ed un cd.
Tutto è un sorriso.

Ricordo che:
Certe attività in questa località son consentite fino a mezzanotte.Calan giù serrande a mezzanotte e zerouno.Il rumore dicono, le ordinanze del sindaco mi rispondono, la gente riversa in strada e le auto a schivarla più probabilmente.I locali prima accettano, poi provato il tutto, protestano.E mi dico solo che certe cose non era necessario sperimentarle.

Thumb up
-live all'altezza di ogni aspettativa.Repertorio così musicalmente eterogeneo, una sorpresa dopo l'altra:respiri il verde attorno ai Grandi Laghi prima e poi il fumo in un scantinato della downtown.Come se l'uno si nutrisse dell'altro.Ho dimenticato etichette, generi, definizioni.Il chè è un bene.
-eppoi l'Ep dei Buzz Aldrin autoprodotto e vegeto.
-i PMT davvero alla mano,pronti a sbevazzar in compagnia, felici di esser in italia ma ancora di più di tornar a casa oggi.

Thumb down
-le t-shirt essenziali e smunte.Crear un logo colorato par brutto.
-i loro cd che "Ehm, i'm sorry but they're sold out!"

Sign here
A proposito di Cime Rosa, oggi è passato il Giro da qui.

No Italy?No fun!

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on lunedì, maggio 18, 2009

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I have a dream.Neanche tanto irrealizzabile, eh?Vorrei l'Italia di nuovo all'Eurovision Song Contest o Eurofestival(come italianamente è stato ribattezzato!)!Vorrei un ulteriore pretesto per farmi sbeffeggiar dagli amici Erasmus oltre al classico "a day without Berlusconi is a day without fun!He makes my day!"
Chiedo troppo?
Rai, sì, parlo proprio con te, cara radio audizioni italiane, potresti almeno degnarti di trasmetter lo show,suvvia!Non dico ad orari serali....non pretendevo tanto!Anche in terza, quarta serata...io mi accontento!
Al diavolo la presunta incompatibilità ideologica col Festival di Sanremo, that's another paio di maniche!Altro periodo, altra corsa!
Eppoi non vedo perchè gli altri debban goder di questo spettacolo così kitsch e noi no!
L'Eurofestival è la quintessenza del folklore europeo e non-esattamente-europeo-ma-tantè!Un mix tra Broadway e Love parade.Miracolati che stracciano cantanti composti ed affermati( non sarà di certo un caso se i paesi più blasonati ormai da tempo non vincon la rassegna!).
I paesi dell'est portan sempre a casa il risultato in virtù di una lobby potentissima di voti ed un meccanismo di voto così intricato, ma anche abbastanza rappresentativo[tutti i paesi partecipanti (anche quelli esclusi dalla finale) assegnano un punteggio alle dieci canzoni meglio classificate dai votanti del loro territorio (con giuria o televoto, e non si può votare per il proprio paese), da 1 a 7 punti, poi 8, 10 e 12 punti alla canzone prima classificata],da far impallidire l'elezione al Parlamento europeo.
Paradosso dei paradossi: i blasoni occidentali parteggian sempre per la Turchia!
Commovente!
Per non parlar di paesi come Azerbaijan,Moldavia,Georgia,Bielorussia, Bosnia, Serbia, Albania....tutti nel novero della gara. E tutti pronti a dar battaglia, coalizzati in un sistema di alleanze che vagamente sembra rispolverar e riesumar nostalgicamente il fu patto di Varsavia!
In questo Risiko musicale, persino i paesi scandinavi schierano contendenti dai trascorsi o identità pseudo slave, avendo capito in ultimo l'andazzo generale.
Non è un caso quindi che negli ultimi anni abbian vinto gruppi come i Lordi,horror-metal band finlandese in nome del quale la manifestazione ha iniziato ad esser una corsa al travestimento più assurdo nonchè una discarica per fenomeni da baraccone.E ne siam tutti grati!Per chi come noi, abituato a veder gente ingessata, impietrita e autocompiaciuta intristirsi sul palco di Sanremo, questa è una manna dal cielo!

Eccolo qui invece tale Alexander Rybak,giovine bel faccino norvegese che qualche giorno fa ha conquistato tutti stravincendo e stregando giuria e pubblico a casa!

Non sarebbe male se l'Europa di Bruxelles assomigliasse più all'Eurovision, o se magari qualche politicante guardasse più attentamente la manifestazione.
Ok, la guardasse almeno!
Certo, direte,l'Italia non c'è!
Come una novella Inghilterra, gode della sua splendid isolation ehm... canora?!
Vero è tuttavia, che, se ci fosse stata, avremmo avuto il caro Marco Carta a rappresentarci.
Uno insomma che "can make your day too!"
Pazienza.
Alla splendid berlusconation par davvero non esserci rimedio.
Sigh!

Gangsta dentsta!

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on martedì, maggio 12, 2009

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Guadagnar un sacco di soldi può giustificar una mise come la seguente?

-zoccolo Dott. Scholl's bianco traforato
-pantalone verde tenuta ospedaliera, cavallo bassissimo,facciamo rasoterra
-camice bianco con generoso scollo a V sul petto glabro
-abbronzatura aragosta fluo
-capello brizzolato spalmato indietro
-occhiale sagomato in oro
-bracciale peso medio 2 Kg con targhetta annessa d'oro
-rolex? d'oro scolorito
Ma soprattutto:
-collana d'oro massiccio con tanto di scorpione grandezza naturale sempre d'oro a mò di ciondolo!

Non ho controllato l'unghia del mignolo da narcotrafficante. Ho avuto,credo, il timore di apprender più verità di quelle che umanamente avrei potuto sopportar dopo cotal visione.
Ma da dove sbucherà mai fuori codesto splendore?Cotanta sobrietà fatta uomo?Siffatto gusto e stile innato?
Un film di Tarantino?Oppure di Takeshi Miike?
Magari da una commedia di Wes Anderson?Ora che ci penso aveva infatti un qualcosa che mi ricordava Gene Hackman nei Tenenbaum...
E invece no!Niente actor studio, bensì veracità romagnola a livelli altissimi!
Incontri della quotidianità: vai a prender il pane,un salto dal macellaio, un giro al mercato...ed eccolo!L'incontro fulminante che ti cambia la giornata.
Ecco,io ho svoltato nella sala d'attesa del dentista.

Entra lui.
Si avvicina maestoso. Sorride amabile alla mia coinquilina, incoraggiandola e biascicando qualche forlivesitas lasciando intraveder uno scintillio dorato a mezza bocca, ed entra nello studio.

"Scusami, ma tu conosci quell'esemplare?"
"Beh!E' il dentista!L'altro dentista a dir il vero..."
"Cosaaaaaaaa?Quella specie di Pablo Escobar fa il dentista?Con quella collana lì?"
"Essì,ma non è il mio, eh!"
"Oh mio Dio!Ma te lo immagini al mattino?Caffè, barba, camice e poi.....mmmm imbarazzato nella scelta di quale sobrio gioiello sfoggiar al lavoro...immagino abbia anche puma, aquile e chissacchè nel portagioie!?"
"Dai, non farmi ridere!Ci son anche dei suoi pazienti che attendono!"
"Secondo me lo scorpione serve a distrarre il paziente.Magari l'aiuta a rilassarsi, fissandolo.Tipo effetto ipnosi!Ora tu non sentirai nulla, non sentirai nulla...e intanto fa ondeggiar lo scorpione a mo di pendolo magico!"

Per la cronaca la sala d'attesa era composta da: l'uomo con la testa più grande al mondo attraversata da una generosa autostrada tra due ciuffi di capelli dotato anche, come se non bastasse, di una vita così sottile da stringersi tra due mani(almeni tra due mani escobariane!),la donna col divario sopracciglia nere e folte e capello biondo ossigenato più marcato mai visto e il papà di suddetto dentista, che, vedendoci ridere, rideva a sua volta!Beata senilità alzheimeriana!

Il tamarro è morto!Viva il tamarro!

O così. O pomì

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on venerdì, maggio 08, 2009

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Sat:"Allora Grà,tu fai il pollo,io faccio il sugo.Ok?"
Grà:"Sì, ma il forno non va!"
Sat:"Oh,cazzo!Grà, bisogna arrangiarsi...mia sorella non ha capito come s'accende il gas!"
Grà:"Come cuciniamo allora?Strofiniamo due bastoncini fino allo sfinimento o sbattiamo due pietre in attesa della scintilla miracolosa??"
Sat:"Poche chiacchiere Grà!Mo' provo io ad attaccar la bombola ai fornelli...incrocia le dita!"
Grà:"Auand!Non alzarti di scatto, che poi inizi a veder nero e mi vomiti!Delicatino che mi sei..."
Sat:"Semb' a parlè!Fatto Grà!Vedi se funziona!?"
Grà:"Eccoci!Fuoco e fuoco fu!Ben fatto, Sat!"
Sat:"Questi son gli uomini veri Grà...altro che gli psicopatici che piacciono a te!"
Grà:"Me, non spariam cazzate mo'!Qua il forno continua a non andare...sto pollo dove cavolo lo cuciniamo?"
Sat:"Vedo una presa.Vuoi veder che i fornelli son a gas e il forno elettrico?!"
Grà:"Logico!Non fa una piega,ve?Mmmm prova ad attaccar la presa.Fa na cosa buona..."
Sat:"No, Grà!Non vorrei che poi saltassimo in aria!"
Grà:"Scus, ma per quale principio termonucleare salteremmo in aria?"
Sat:"Lass perd Grà!Tu vieni dalla civiltà...Qua è peggio della mia campagna!"
Grà:"Niente è peggio della Corte dei Porci,Sat!Primitivo, fai na prova..."
Sat's Sister aka Cotton:"Ragazzi, lasciate perdere...cucinate sui fornelli, che vi recupero due pentole!"
Grà:"Ok, Cotton!Come desideri....Sat, inizia a far il sugo,muvt,che qua c'abbiamo fame..."
Sat:"Preparati Grà, un sugo così non l'hai mai mangiato..."
Grà:"Che fai?Svuoti il pomì nella pentola così?Senza soffritto, senza aromi, senza niente?Di che cazz deve sapere...?"
Sat:"Perchè, tu come lo prepari scusa?Lascia fareeee, la solita tonna di poca fede...Una delizia, ti leccherai i baffi!Caro il mio Grà!"
Grà:"Ancora co sto "caro"!Qua non ci stanno i tuoi amici che si mangian gli avanzi delle tue festicciole in campagna in stato di decomposizione,capì?"
Sat:"Fai silenzio e butta la pasta!Senti un pò...sta bene di sale il sugo?"
Grà:" Ma quanto cavolo di sale c'hai messo?Oddio....acqua, Cotton, una litrata d'acqua,please!"
Sat:"Addirittura!!!Mo, fammi assaggiare.Che appena un pugno ho messo!Buono sta!Grà,che vai dicendo?"
Grà:"Appena un pugno?!Ma tu ti sarai bruciato il palato a furia di mangiar pomì al sale...guarda qua,c'ho le labbra blu!"
Sat:"Guarda che è pronta la pasta.Scolala che si mangia!"
Grà:"Cazzo!Sta pasta non basta manco per uno...Sat non sei buono!"
Sat:"Vatti a sedere e preparati a mangiar il mio sughetto!"
Grà:"Oh Giosù, pover'a noi!"
Sat:"Ehm ,ragà...mi sa che ho un pò abbondato col sugo..."
Grà:"Cioè Sat, gli spaghetti galleggiano nel sugo....Così sarebbe questa la tua specialità?Sugo agli spaghetti?"
Sat:"Ehi,a me piacciono.Voglio vedè il tuo pollo...sort'e caghet"
Grà:"Il mio pollo lo mangeremo di sto passo nel 2020...dato che sta cuocendo su un fornello da caffè!"
Sat:"Cazzzoooo!Niente mi dici...vai a spostarlo!"
Grà:"Non eri te il mago dell'accensione dei fornelli?Vai te,no?Io son impegnata a calmare l'arsura del tuo sugo al sale!"
Sat:"Maledetta!Non è al saleeeeeeeeee!Io lo mangio sempre così!!"
Grà:"Mi stupisco come mai allora vai sempre o quasi collasando!?Dovresti esser iperteso come pochi?!"
Sat:"Però,che sei schifiltosa Grà!!!Domani ti faccio gli spaghetti al tonno e vedrai!"
Grà:"Sentiamo, come li faresti sti spaghetti?"
Sat:"Niente. Ci svuoto la scatoletta sopra!"
Grà:"Ho capito.Vado a far la valigia!"

Occhio di Lynch

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on lunedì, aprile 27, 2009

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Shot In The Back Of The Head from Moby on Vimeo.

Quest'uomo può tutto.Soprattutto aguzzar l'ingegno.
Guai a darlo per spacciato, a farsene beffe.
E non è proprio l'accoppiata che ti aspetteresti David Lynch e Moby.
Moby ce ne guadagna. Lynch ha semplicemente piantato il suo vessillo su un nuovo continente.L'ennesimo. Senza dover neanche ambientarsi, fa come i locali, come se quel territorio fosse suo da sempre.
Nessuno gli produce più un film?Poco male. Lui trova sempre e comunque il suo canale espressivo. Esplorando tutto. Quasi ad aver iniziato ieri.
Un giovane temibile.

Prendi il mondo e vai.

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on mercoledì, aprile 22, 2009

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Oggi 22 novembre( non vorrei lasciarmi troppo andar nel dir 22 aprile. Laddove poi uno ci credesse davvero finirebbe coll'uscir tipo in braghe e giacchetta salvo poi rientrar con mezze congestioni di cui non voglio prendermi responsablità!Intesi quindi: è novembre!) ho rimesso le mie scarpe poco adatte,maglia sportiva di qualche taglia più grande e vagamente slabbrata,panta-jazz miracolosamente non troppo lunghi da non dover recuperar a metà natica ogni tre passi...ed ho corso!
Non lo sapevate?Io corro.
O meglio.Diciamo che mi fregio più del fatto di correre che non correre effettivamente. Con chi poi tanto ardire?
Essenzialmente le coinquiline. Poi qualche malcapitato credulone che vien coll'interrogarsi sull'ottimo stato di conservazione della mia persona!
Insomma e' come se dicessi che corro allo storpio!.
Correre è un'attività che suscita un rimando subliminale alla fatica, alla velocità, alla resistenza e a magliette pezzate di sudore.Dunque ammirevole per qualcuno.
Discutibile,invece,da chi, mentre voi vi preparate al rito in questione, è lì bella a dar fondo alla sua ciotola di patatine cullata beatamente in grembo tra un "Chi vuol esser milionario" e un telefilm tedesco giallognolo di dubbio gusto(Che non me ne voglia il buon Derrick...ma quella patina giallo-ittero è proprio dei Krauten-telefim!)
"Allora io vado a correre eh!Ci vediamo tra un'oretta!"
Replica: "Ah!Corri?" Sguardo sbarrato, la coinquilina capisce che ci son forme di vita semoventi attorno a lei e diventa paonazza.
Segue un "E corri,così? "con un'aria vagamente inorridita celante una palese perforazione intestinale.
Io: "Essì, come altro?Vabbè dai...vado!"
Profezia finale:"Attenta eh, che par che venga per piovere!".
"Ok!"Sbattuta porta "Mamma!"

Ho intravisto un raggio di sole. E non c'è niente che mi fermerà. Anche perchè l'ultima volta che ricordo c'è stato tempo da corsa da ste parti è stato tipo il 10 febbraio!In quel caso davvero le raccomandazioni si son sprecate. A dir di qualcuna il raffreddore avuto dopo quasi un mese era imputabile a quelle corsette!
Quindi incubo bacilli a lunga conservazione?!
Mmm.Certo.

Ma a sto giro non me la vado a cercare.Alla faccia della pigrizia e del sedere piatto di ogni coinquilina del mondo!
Io correrò.
Ok,niente di scoinvolgente.Un giro filato. 1,5 Km senza indugi. Non male per una che millanta di correre.
Consideriamo anche che ho dovuto scansar palloni, bimbi, bici, vecchietti podisti, riunioni di badanti slave, passeggini e cani tutti all'occorrenza sul sentiero del parco!Pare che il prato susciti un certo timore reverenziale. O forse era sospetto?!
Aggiungiamo il consueto magrebino che ti apostrofa nel mezzo della corsa con un"Tu, bella donna!" a dir poco esilarante per chi ha un incarnato violaceo, respiro affannato e capello bagnato appiccicato alla fronte."Tu, povero uomo" sai davvero far felice una donna,eh?!Felice sì, ma non fessa!

Al termine del mio gesto atletico, testa tra le gambe, lingua di fuori e maglietta più informe di sempre ecco che mi affianca un baldanzoso uomo direi di mezza età inoltrata. Facciamo sulla sessantina, per mantenermi larga. Shorts,scarpa da atletica adeguata,impermeabile per ogni evenienza, saltella proprio innanzi a me. Che non si dica che si sia fermato!
Sollevo la testa.
"Ah, ma è lei!"Non son neanche così sorpresa.Sentivo era lui.Mi guarda impietosito.
"Dai non mollare!E' tutta una questione di testa!"
"No vabbè, oggi ritornavo a correre dopo un pò. Ho fatto anche tanto.Un giro intero può bastar.Non corro dall'ultima volta che ci siam visti"
E detto questo credevo di suscitar un minimo di ammirazione.Ok, magari di stima.Va bene, una pacca sulla spalla,ok?
Invece per poco non si fermava per davvero atterrito dalle mie parole.Sguardo pietrificato su di me.
E qui faccio un balzo indietro nel tempo, a quel pomeriggio di febbraio in cui si era solo in 4 gatti a correre.Inevitabilmente si è finiti per fraternizzar e scambiar esperienze di vita agonistica, di scarpini appesi al chiodo e poi rimessi. Di sfide. Tutte cose in cui mi limitavo ad ascoltar, ovviamente.La mia epopea non era neanche iniziata.
Risuonavan ancora nella mia testa le sue parole:"Io in media faccio una ventina di giri!Nella pausa pranzo in fabbrica, mi ritaglio la mia oretta.Poi vabbè, quando devo partecipar a qualche maratona salgo a 37!Un tempo giocavo a calcio ma poi ho strappato un legamento del ginocchio, pensavo non avrei mai più fatto sport nella mia vita, e invece..."


Lo guardo supplichevole."Ok, lo so. Per lei è nulla. E lo so. Son giovane. Dovrei aver più risorse da parte. Da qualche parte almeno. Le prometto che alla prossima ci darò dentro sul serio, eh?"
Continua a fissarmi senza dir nulla.
Ad un certo punto allunga una mano sulla mia testa. Eccolo, il gesto del buon padre, l'iniezione di stima. E invece delicatamente mi scansa i capelli e tra indice e pollice serra una farfalla inavvertitamente appoggiatasi sulla mia chioma.
La libera e corre via.
"Alla prossima. Ti aspetto!" grida che è già lontano.

Ed io una bambina.

Conoscere gente sul treno

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on venerdì, marzo 20, 2009

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Spesso vi immagino nelle vostre partite a scacchi colla sorte blaterare qualcosa come:"Maledizione, ma tutti a me?Possibile che li becchi tutti io?Gli altri no, eh?Ennoooo... Oggi No!"
Succede - in genere e secondo un calcolo algebrico la cui formula è direttamente proporzionale alla luna del giorno, il piede con cui vi siete alzati la mattina e la dimensione dell'impronta del cuscino sulla vostra faccia- proprio nell'esatto istante in cui "Tu sei abbreviazione di Dio". Hai capito, no?In quelle scariche di onnipotenza lì!
Del tipo:"Ecco che botta di culo!Macchisseiiii!!Ogni tanto gira anche a te eh?Vecchia volpe....guardali...tz!Poveri sfigati"
E mentre siete lì, stabili a mezzaria e in preda alla vostra danza della vittoria, che succede l'irreparabile!
Arriva lo scudisciar della sfiga che infrange la vostra conquista della luna! Lì. Tra capo e collo.
Arriva lui. Mandato da non so chi e pronto a ritornarci qualora ve ne riusciate a liberare.

Il rompicoglioni!

Ecco. Io vorrei rassicurarvi.
No. Non li avete beccati tutti voi. No no!
E lo sapete perchè?
Perchè erano indaffarati con me. Semplice!
Potrei narrarvi cose fantasmagoriche per il puro gusto d'impressionarvi. Ma ci conosciamo da poco, magari me le gioco per qualche anniversario, eh?

Non so voi dove li becchiate più di frequente, ma io ho un posto del cuore. Un posto dove ritrovi te stessa, emblema del viaggio, tutto tuo, tuo e dei tuoi pensieri ma in realtà non solo tu dato che c'è anche ehm...lui! Pardon: Lui! Nel mio caso è sempre un Lui, maschio e congenitamente fastidioso.

Questo posto non ben precisato è il non luogo per eccellenza: il treno.

Consideriamo che ogni viaggio degno di un rompicoglioni non può durar meno delle 5 ore. Un premio al valore quindi, per me, ci sta tutto. Io che periodicamente, ma ultimamente neanche tanto e non meravigliamoci perché, affronto la mia dignitosa tratta da 7 ore e mezza.
Ma facciamo un passo alla volta.
Prendiamo una data a caso. Tipo il 20 dicembre 2008.
Proiettiamoci sull'Intercity 717 Adige che ferma alle 14.01 a Forlì.
Una ragazza sul binario 2 attende il suo lungo momento di espiazione per qualche colpa che certamente avrà commesso. Is it because I lied when I was seventeen? Inizio a crederlo con sempre maggiore convinzione.
In biglietteria le hanno appena detto:"Signorina si faccia coraggio...il treno sarà strapieno! Lei salga, eh! Non si faccia intimorire...butti la sua valigia nel mezzo e si faccia strada! Eh signorina...si armi di forza e sgomiti!"
Uno sguardo alla valigia: dello shuffle, questa, oltre ad averne le sembianze ne ha soprattutto il peso. Trema all'idea di trascinarsela lungo quel centro di prima accoglienza che immagina troverà nei corridoi. Prova ad invocar su di sè lo spirito di Rambo, Gengis Khan e Sandokan non senza qualche imbarazzo visto l'esigua circonferenza del suo bicipite.
In men che non si dica il treno è annunciato. Bene, soli 10 minuti di ritardo!
"Manco tanto" bofonchia. Avranno trovato un modo ottimale di stiparsi strada facendo, forse.
Eccolo.
Rallenta.
Si ferma.
All'arrembaggiooooooooo!!!
Scimitarra in bocca e bagagli in mano lancia la carica al convoglio. Emette il suo urlo da battaglia e inizia a correre.

All'inseguimento della carrozza giusta.
Come le piacerebbe paracadutarcisi sopra e come per magia, in uno squarcio dal tetto, ritrovarsi al suo posto.
Posto 25. Carrozza 5.
Arriva prima degli altri e sale.
Stupore.
Incanto.
Incredulità.

Non trova ostacoli, non fa fatica, non deve romprer le costole a qualcuno.
Niente.
All'ingresso solo una manciata di persone. L'aiutano col bagaglio.
Si fa strada biglietto alla mano, procurandosi anche qualche nemico, non lo nega. Pronta a gridar all'occorrenza "guardi che c'ho il posto eh?Mi faccia passare!"riserva la sua eloquenza per momenti ben peggiori.
Due colpi di valigia e il posto è bello che trovato.
Entra. "Il viaggio purtroppo finisce......per il numero 25! Mi spiace signore, il posto è prenotato! Andrà meglio alla prossima, non si abbatta!"

In un tempo che fa gridar al miracolo è seduta! Sistema valigia, borsa e giacca. Sbuffa di soddisfazione. Inverosimilmente è seduta. Tutto è andato liscio. Dio c'è ed è grande.
Quand'ecco che si leva una vocina proprio di fronte a lei.
"Signorina tutt'apposto?L'aiuto colla valigia, eh?"
"Ma no, guardi..avrei anche fatto!"
Alchè pensa bene di voltarsi a tirar fuori libri, giornali e lettore.
Alza lo sguardo.
Ed eccola, pender sotto il suo naso una barretta di torrone Strega.
"Signorì, vuol un pezzetto?"
"No, davvero! Grazie lo stesso, eh!"
"Sicura signorì?"
"Sì, sì. Davvero, non faccio complimenti!"Intervalla con mega sorriso di rito.
Sta per affondar la barra nelle sue fauci, ma qualcosa lo turba.
"E ja, signorì...è buono sa?Io vengo da Benevento. Questa è una cosa tipica sa?Lo pigli un pezzetto! A tutti quelli a cui l'ho fatto assaggiare è piaciuto. M'hanno anche chiesto una fornitura!"
Tutto questo con tono molto poco spavaldo. Tra il timido e il "parlotto tra me e me da bravo sociopatico"
Appellandomi ad un mal di denti inesistente, per l'ennesima volta declino l'offerta. Stavolta preoccupata. Anche perchè oggetto insistente degli sguardi di pietà umana che mi riservano i compagni di scomparto, a cui per altro il gentil tipo non ha offerto un bel nulla.
Ma dato che ' sta signorina è per il mal comune mezzo gaudio, cerca di coinvolger gli altri nelle sue attenzioni come dire... esclusive.
"Guardi, io non posso proprio. Però son sicura che gli altri magari gradiranno, vero?"
Nel preciso istante in cui lancia tale anatema, il sonno si impossessa di tutti i restanti. Le sembra chiaro che mal mio resta mal mio!
"Signorina, dammi del tu! Potremmo esser coetanei...o mi sbaglio?"
"Ehm si...potremmo."Certo, come no?E di sicuro, dopo un eneorme uso di stupefacenti, potremmo esser anche fratello e sorella, sì sì!
"Posso permettermi? Sei davvero simpaticissima e carina....ecco, tutte le ragazze dovrebbero esser come te!"
"Dici? Grazie! Troppo gentile davvero!"
Che strano! I restanti dormienti hanno sottolineato il tutto con qualche piccola smorfia, chi abbozza una risata, chi mi fa l'occhietto sotto gli occhiali, chi sbuffa quasi infastidito.....riflessi del dormiveglia, suppongo.
Da lì a raccontar tutta la sua vita, il passo è breve!
Epperò non vale!Neanche il tempo di ambientarsi e aggrapparsi ad un sonno salvifico!
Senza via d'uscita. Non le resta che annuire, attaccarsi al cellular per mandar messaggi urgenti, confidar in qualche chiamata!
"Dove scendi? Io a Termoli!"
Fa un rapido calcolo: approssimativamente 5 ore di viaggio intrappolata con Mr.Strega! Sempre più senza scampo e rassegnata, guarda con forte bramosia gli accatastati sui seggiolini nel corridoio, ricordando i tempi felici dei viaggi seduta per terra e le combinazioni di jenga messe in atto per respirare!Non sa bene perchè, ma adesso le mancan quasi quei viaggi della speranza.
"Io scendo dopo Bari! Lungo, lungo viaggio!"
"Scusami, posso chiederti se sei fidanzata o sposata?"
"Ehm no, sposata no. Non vedo la fede!"
"Ti piacciono i bambini?Io li adoro sai?
"Cosa fai a Forlì? Lavori, studi?"
"Deve esser carina Forlì, vero? Non ci son mai stato ma lo sarà di sicuro!"
"Volevo chiederti, ti piace Bassolino? Magari sei di destra..non so"
"Sai, io ho avuto una ragazza, l'ho lasciata, lei è stata male, mi chiamava sempre, voleva rimettersi con me...ma io niente! Adesso sono single, sto valutando."
"Il parere di mamma è importante...infatti a lei la mia ragazza non piaceva e infatti ci siamo lasciati!"


Una mitragliata. Non chiedevo altro.
Malediceva la mamma per averle impartito una certa cortesia nel rapportarsi col medio sconosciuto. Le buone maniere, il sorriso di circostanza, la gentilezza...dovrebbe esserci una taglia su ciascuna di queste cose.
Cose di cui diffidare. Mali del quieto vivere.

Le domande non conoscevano tregua e lui pareva sempre enormemente lucido. Non uno sbadiglio, non un attacco di sonno. Niente!
Finalmente una chiamata: "No, mammà! E' ancora lunga....si si, ti chiamo io quando arrivo a Benevento. Essì vienimi a prendere....Sì ce l'ho la sciarpa! Aspetta ma...non ti sento...esco un attimo!"
Uscito nel corridoio assisto all'alba dei morti di sonno.
N°23: "Poverina...non t'ha fatto quasi neanche sedere!"
N°20: "Guarda anche a me ha attaccato una pezza prima che salissi tu...per fortuna sei arrivata, così me so' messa a dormire!"
N°22: "Anche a me ha chiesto se ero fidanzata!"
N°23: "A me voleva rifilarmi na stecca di torrone!"
La corale N° 20, 22 e 23: "Eccolo che ritorna! Dormiiiiiiiii!"

Occhialoni su, inscena la sua dormita...se non fosse che: "Signorina, signorinaaaaa?!Oh...signorì!"Scuotendole la gamba"Non ti eri mica messa a dormire!?"

"Sì, ehm... sai un colpo di sonno...il treno... tante ore" balbetta quasi in preda al panico, tra un falso sbadiglio e l'altro.
"Enno dai, no che ti stavo raccontando di quando facevo il boyscout alla colonia a mare vicino Pescara!"
Lei butta un occhio a dove si trovano....Civitanova Marche! Manca ancora moltissimo.
Medita di andar in bagno e di non tornar più. Prova a farsi richiamar da chiunque.
Ci riesce per qualche altra fermata.

Eccolo che rassegnato, tira fuori il suo cruciverbone. Inizia a compilarlo. Non senza spazientirsi e bisbigliar qualche "tz, tz!", alzar gli occhi al cielo, batter le mani sulle sue gambe, parlottar tra sè e sè e strabuzzar gli occhi in un tic nervoso multiplo.

Aggancio e nel tempo netto di un nanosecondo, lui segna il record del mondo di "tiro fuori il mio biglietto da visita per farmi bello e le assesto il colpo di grazia!"
"Sai, pensavo che potremmo scambiarci i numeri di telefono, le mails...non so sai, anche per farci gli auguri a Natale! Che ne dici? Prendi, questo è il mio biglietto da visita..."
Penna in mano è lì che attende la mia controparte.
"Lascia pur a me, ti scrivo la mia mail. Il cellular ahimè, è sempre scarico...ci sentiamo via mail, ok?"
Scrivo un indirizzo non ben precisato, di chissàcchi su quel dannato cruciverba e taglio corto così.
E proprio mentre oramai pensavo alle varie tattiche di contenimento... eccoci a Termoli!Le 5 ore son al capolinea.
Mr. Strega si congeda da tutti, per l'occasione stranamente svegli, augurando a tutti un Buon Natale, tranne alla sottoscritta.
"No, vabbè a te non faccio gli auguri, tanto ce li scambieremo via mail!"
Lei, trionfate come sul rettilineo a pochi passi dal traguardo, spavalda si lascia andar ad un"Sì, ma certo...ci tengo eh?!"con mezzo ammiccamento finale.

Lasciata Termoli qualcuno giura d'aver assistito a caroselli lungo tutto il convoglio, trenini e gente che, trombette in bocca, cantava di Brigitte Bardot, Rio Maraviglia ed AEIOUY.
Di questo non ho memoria. So che i miei m'hanno prelevato al capolinea del treno che blateravo di torroncini del Demonio in pieno trip mistico.

Oggi, invece, coglierei l'occasione per scusarmi con chi ha ricevuto una mail d'auguri per Natale, magari alludente ad una presunto banchetto di nozze innaffiato da del buon Strega!O forse non dovrei? Magari, chissà, avrò potuto l'impossibile! Il miracolo di Natale: trovargli 'na guagliona che piaccia a mammà.

In fin dei conti anche tirar a sorte colla sfiga, conduce ad imprevedibili happy endings.
Quelli per cui, a distanza e molta, ti vien anche da abbozzarci un sorriso.
Dopotutto.

Right or....

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on giovedì, febbraio 26, 2009

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Son tornati.E non c'è niente di sbagliato.



Niente.

Brucia Babilonia

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on martedì, gennaio 27, 2009

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Giorni di astinenza telematica.Ovvero il Pc mi si è preso un'aspettativa e/o è andato in cassa integrazione seduta stante o è diventato un pezzo d'arredo maximal?!Certo è con me,ma preferisce restar 0 invece che 1.
Innanzi a questi dilemmi stralunati,riconosco che mi manca inadeguatamente e che mi ha ringiovanito l'esistenza proiettandomi a qualche anno fa ,quando, non avendo nemmeno l'ombra di un arnese portatile al mio servizio, indugiavo nel far file, posteggi e occupazioni coatte di postazioni telematiche tra Centri di calcolo, Biblioteche e Centri Linguistici.Animali da circuiti,pixel dipendenti,divoratori di bytes...pensate forse che tanta dedizione basterà nel risparmiarvi l'obsoleta scelta tra metallo o non metallo?!
Intanto io allento la cinta dei calzoni, mi metto comoda,sgranocchio una mandorla caramellata e vedo esattamente quello che non c'è!Proprio come allora.
E scrivo, scrivo, scrivo di inchiostro vero,che lascia il segno e riempie il solco a metà del medio destro,che ancora calza bene ed ancora lascia proprio quel lieve rossore.Quella grafia gallinacea, di piume svolazzanti e di grazia malcelata affonda nel bianco con rivoli blu e grigi.Tempestosa e grossa avanza tra linee simmetriche.

E pare davvero di riuscir ancora qualcosa a dire.