Soda&Sour

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on martedì, luglio 21, 2009

Non riusciva ad esser felice per lei. Eppure avrebbe potuto esserlo, sinceramente.

“E alla fine gli ho proposto di riprovarci e lui mi ha risposto-in fondo sapevo saresti ritornata-ed io lacrime, tante”

Quel forzato sorriso, quello yu-uh a occhi bassi non incoraggiavano.

“Che ne pensi?”

“Lo desideravi. Accade. Da manuale no?”

“Non sarà come prima”

“Non siete più come prima”

“Non vogliamo rincorrerci come prima. Sarà diverso stavolta”

La fiducia la si può anche fingere.

Ché lei non crede ai ritorni. Fa già così difficoltà nell'addentrarsi per qualunque via che ripercorrerla equivarrebbe alla libertà di una prigionia.

Poi pensa che, a differenza dell'amica, non le è dato che qualcuno ribussi alla sua porta. Che qualcuno serbi la speranza di riaverla. Il suo ricordo non fruttifica. Non parla di un'altra possibilità.

Le sue passioni si son ritratte per poi arrendersi.

Forse ciò che l'aspetta è solo arrivarci vicino, la sfumatura ai lati del campo visivo.

Ma la messa a fuoco ciò che per altri illumina, per lei brucia.

E non lascia un ricordo che valga un ritorno.

Se non l'affrancarsi di un'attesa.


Comments (2)

Fra tutte le cose la fiducia è quella più difficile da fingere...

Ho tralasciato di precisar, infatti, il come la si possa fingere.
La risultante non è delle migliori.