Luther

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on venerdì, maggio 21, 2010

Non scrivo di solito di serie tv. Ma non è una regola generale. Generica quant'altro.
Quindi questa potrebbe esser un'eccezione o la prima di molte altre volte.
Moody is the life, you know.
Di serie ne vedo eh. Anche di roba discutibile nella fattura, trama e attrezzume attoriale messo in campo. Quindi quando la mia attenzione è colpita da qualcosa di lodevole, urge segnalarlo.
E questo qualcosa ha il nome di "Luther".
La BBC c'è riuscita. Credo sia la prima volta in cui non guardo impaziente o semiscoglionata lo scorrere del tempo sulla barra dello streaming ( sì, streaming. Puristi del download potete solo baciar le mie terga a forma di parcheggio hardisk libero!) e per puntate da 1h l'una.
Non ci sono tempi morti, divagazioni, scene tappabuchi, dialoghi arripizzati. La tensione che non conosce flessioni. Dialoghi serrati, mai banali, intricati quanto basta da strapparti considerazioni a mezza bocca e teste che fanno su e giù in senso d'approvazione.
Mettici un protagonista destinato ad entrare nella Hall of fame dei Motherfuckers : Idris Elba, magnetico, stiloso ed esattamente "il contrario di noioso"(cit.) detective dall'intuito folgorante che si ritrova a riprender l'incarico dopo un'inchiesta archiviata su una sua intemperanza. Subito si troverà a confrontarsi con il delitto perfetto e a fronteggiar le provocazioni, a viso aperto, di un "genio"del male in gonnella.
La "Lei" bella e diabolica per eccellenza: rossa, sagace, sguardo mellifluo e lingua tagliente, segue ed è inseguita in continui ribaltamenti psicologici.
La sigla iniziale è Paradise Circus. Heligoland. Massive Attack.
E la colonna sonora non te le manda a dire. Prima puntata con Emiliana Torrini "Gun" in chiusura. Remarkable.
E poi Londra come sfondo. Un po' di vecchia cara Europa, Europa! per combatter gli effetti dell'allappo a stelle e strisce.
Roba di nicchia. Ma ancora per poco.
E già si parla di Lolther.




Non so voi, ma dopo titoli d'apertura così, non continuare sarebbe un'offesa al buon senso.

Comments (6)

chapeau...

Già solo la sigla...

(che di suo ha il video più bello degli ultimi anni, secondo me)

@Baol
Il video di cui parli è un assemblamento, ben fatto per altro, di frames tratti dal film The Fall di Tarsem Singh.
Distribuzione in Italia non pervenuta, ma credo se ne possa facilmente trovar una versione sottotitolata. Ad aver pazienza ;)

Periodo telefilm un po' per tutti, dunque!

(complimenti per la citazione nel sottotitolo!)

> Un po' di vecchia cara Europa,
> Europa!

Oh, sì. Quoto.

Grazie per la dritta ;)