Catene

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on martedì, dicembre 09, 2008

Caro mio blog,
laddove la mia trascuratezza dovesse causarti frustrazioni, manie depressivo-compulsive, sfoghi cutanei o colon irritabile, sei pregato di farmelo presente e mollarmi in asso in una qualunque delle interminabili pause a cui ti sottopongo tra una visita e l'altra. Se ti ho causato pena sappi che il tutto è stato fatto in maniera inconsapevole....e che son disposta a rimediar usandoti illogicamente come son sempre solita usarti.

Ricevuto il tuo placet, torniam a noi.
O meglio a me. E alla mia bici.
Definirla mia è un'aggettivazione del tutto impropria, anche perchè il possesso l'ho illegittimamente conseguito...il chè la fa pur sempre mia, in loving memory però degli altri a cui è appartenuta e a cui è inavvertitamente sfuggito il controllo della suddetta"cara".
Io ho un rapporto particolar colle bici. Ne ho una nuova di zecca giù a casa in cui mi imbatto solo inciampandoci sovente mentre gioco a calcio balilla nel sottoscala, ma il cui tagliando si avvicina paurosamente allo zero.
La mentalità bacata sudista mal si concilia colle pedalate cittadine, le scorazzate al suon di respirate a pieni polmoni e l'utilizzo di risorse alternative dove non ci sia un minimo di spreco di carburanti varii. Insomma a meno che tu non sia un bambino che gira in bici al pomeriggio in piazza, l'avvistamento di un cristiano in bici suscita lo stesso scalpore di un nudista che invade un campo di calcio in piena partita allo stadio!
Io imparai l'arte del biciclettare alla tenera età di 10 anni, in uno di quei pomeriggi appunto.
Papà mi incitava e materialmente sosteneva. Vai di spintoni. Vai di corse. Vai di imprecazioni!Fino alla sgambettata decisiva...e solitaria.
"Papà che ci fai al centro della piazza? E soprattutto chi c'è dietro di me....??
Oh Dio!Sto pedalando da sola....sto pedalando da solaaaaaaaaaaa!!!"
....
"Sì, ma papà perchè riesco a girar solo in tondo? Pa-àà?Pà!!!
Paaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!"
Segue caduta micidiale, con schianto e perdita di sensi annessa.
Bene.
A questa son seguite altre volte. Fino all'acquisto della bici nuova, costosa e fiammante, regalo della prima comunione.
Seguono storie di emancipazione. Protagonisti: Io, la Piazza, Io.
Finchè una volta non metto sotto un bimbo. E i genitori mi danno addosso.
Inutile star a spiegar che è il bimbo ad esser venuto sotto le mie ruote.
Genitori indignati. Potessero mi denuncerebbero...peccato non abbia fatto nulla al loro pargolo. Peccato davvero!
Insomma la mia autostima crolla. La bici,la mia sfolgorante nuova mountain bike l'appendo al chiodo. Con quella scritta Gorby che fa tanto glasnost!
Tristezza.
Segue un lungo periodo a piedi, ovunque, o in auto colle palpitazioni e imprecazioni paterne di cui sopra sopra.
Fino a quando non approdo in questa landa di ciclisti,la Romagna.
Il mio pseudo-trauma infantile(diciam così) riemerge. Dapprima decido di snobbare la bici, preferendo ste due motrici di artcolazioni che ho dalla vita in giù. Mi sento alternativa. Lo sono troppo per i gusti di chiunque.
Così dopo un anno e mezzo di sfiancamento, cedo."Mamma, papà....mandatemi na bici!"
Alla faccia di traumi e quant'altro ne è nato un connubio inseparabile.
Utilizzo costante.Resa eccellente. Anche per spostamenti insignificanti. C'è chi mi sberleffa insinuando che se potessi,la userei anche per andar in bagno....non nego d'averci pensato!
Nei momenti un pò così, esci, allenti la tensione, i pensieri volano e i km con essi.
Rasenta la sensazione piena e fisica del volo, del librarsi in aria. Anche senza esser messi sotto da un'auto!
Quest'anno me l'hanno anche fregata. Sì. Mi ricordo anche quando. Lasciata in stazione per intraprender un viaggio senza senso, a dimostrar il nulla a me prima che alla persona che andavo a trovar...me la futtirono! Non c'è niente di peggio quando dopo na bastonata personale constati che la sfiga non si dirada ma si concentra in banchi fitti e interminabili!
Provocata ed avvilita oltre ogni misura faccio esattamente la cosa che non vorresti che altri facessero a te. Ma dato che a me l'hanno fatta...ho pensato bene di chiuder la questione in attivo!Faccio girar l'economia anche così...o meglio, il sommerso!
"Non ho manomesso nulla" dirò a mia discolpa. Era lì. Da sola e incustodita. Impolverata a indice del fatto che fosse lì da molto tempo. E l'ho presa.
Aveva anche il cestino. Cosa di cui la precedente era mancante.

Aveva. Già.
Perchè oggi me l'hanno fregato. Arrugginito, storto e ritorto al pari del bolide che sovrasta hanno avuto il coraggio di rubarmelo.
Ok, vero, coraggio che ho avuto anch'io. Chi la fa, l'aspetti. Giusto, ancora.
Solo che io speravo di non dovermi ripetere nelle mie prodezze lupiniane...e sarei tentata. Fortemente. Di farla in barba al malcapitato di turno, di sfogarmi su uno per raddrizzar cento(non centra nulla, ma fa effetto!)
Eppoi è Natale.
Tutto è bello. Rispettoso. Sensato. Giudizioso. Armonioso.
Come potrei?



.......

Aspetto il 7 gennaio, no?

Comments (2)

io ho un rapporto conflittuale con la bici qui a bologna - cioè, io vorrei usarla, quindi vado dal tossico, pago 15 euro e lui me ne ruba una sotto gli occhi. poi però tempo una settimana, me la riruba per venderla a qualcun'altro. e così ad libitum, per la serie l'economia gira con me (sì, su due ruote andrà lontano)

sto pensando seriamente di saltare il passaggio del pagamento del tossico, e fregarmi da sola la bici. sarà sempre solo temporaneamente mia, ma almeno risparmio i 15 euro

sun

Il casco....ci vuole sempre il casco...

Buon Natale!!!