Il mare è pieno di pesci

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on mercoledì, marzo 03, 2010

Da queste parti non si ambisce alla gloria dei secoli.
Certo, tutto questo (poco) scrivere mi fa sentir in obbligo.Verso di voi, sparuti( spauriti?) amanti delle tinte forti nonché stomaci rivestiti di latta, ma - più convintamente - verso di me.
Mi sento costretta allo scrivere, come se avessi un debito di fiducia nei confronti di questo blog che non mi lascia molta scelta.
Questo vale per me.
Però là fuori c'è chiunque. Sì. Chiunque si è arrogato il dovere di scrivere. Di dir la propria. Di esser seguito da qualcuno. Perché, mi chiedo?!
Non è forse un diritto questo? Irrinunciabile, sì, ma che in quanto tale si può anche non esercitare.
L'impellenza è sempre più fomentata dal dovere di massa.
Siamo sempre sicuri di aver davvero qualcosa di così dirompente da dire?
Non meritano forse le parole un giusto decorso? Solo per apprezzarle. Perché valga la pena farsi ascoltare.
Tutti scrivono compiaciuti, pochi però hanno l'onestà di non farlo.
Ogni giorno scopriamo qualcuno con qualcosa di suo che si volatilizza nell'instante in cui lo fai tuo. C'è gente che non dovrebbe, c'è gente che ti dà almeno qualche metro di lunghezza e poi c'è gente che pari esser tu, quell'essere dall'unicità così conclamata che per anni hai coltivato. E sei speciale come tanti, ma tanti eh. Sei particolare, pazzo, fuori di testa, spacchi ma non hai l'esclusiva che credevi.
Vedete, saper che questo blog è nulla rincuora a suo modo. Aver una manciata di persone che mi legge credo mi si addica. Son soddisfatta così. Non vorrei foste più o meno di quello che siete. Non ho missive da recapitar all'umanità, né insegnamenti da trasmettere o condividere. Velleità artistiche?
Beh, sì, sono in attesa della googlata della vita. Anche un editore prima o poi dovrà aver bisogno di un "divano buono" per le proprie scarpe!
Tutto questo per dire che siamo tanti, tutti ben compressi in schiere lunghe e regolari. Stiamo così, gli uni dopo gli altri a caccia di espedienti.
A farsi forti dell'esser nessuno.
Alla ricerca dell'insolito che prima o poi ci seppellirà.

Comments (1)

L'importante è non pescare con le bombe :P