Continuiamo così, facciamoci del male...

Posted by TibiDabi | Posted in | Posted on mercoledì, maggio 28, 2008


In questi giorni sto vedendo uno ad uno i classici di Moretti.Confesso che restava una mia grande mancanza.
Bianca, Ecce bombo, Io sono un autarchico, Palombella rossa....
Io e Moretti abbiamo qualcosa in comune.
E' ufficiale.
La Sacher....
E vuoi che una volta che capito a Vienna non me la immortali?Mica una Sacher qualunque, La Sacher del Sacher Hotel vicino alla Staatsoper di Vienna, con tanto di doblone d'originalità e ciuffo di panna annesso più libricino con la storia della Sacher da poter sfogliare mentre nella saletta JugendStil si alternano tenori, soprano e musicisti reduci dalla rappresentazione pomeridiana di turno........
8 euri a fetta!Perchè a Vienna non ti regalano nulla...neanche un caffè che arrivi a pagar anche 3 euro!!!!
Follie austriache per peccati di gola erranti.
Ed io erro.
Senza rimpianti.



Mi piace essere una gourmande e assaporare i gusti di ogni posto che visito( anche laddove questo sia economicamente poco consigliabile).Fa parte di un viaggiar in modo consapevole, voler immergersi nelle abitudini di chi vive lì, anche gastronomiche.
Accade che mi faccia dare delle dritte da amici che vivono sul posto,altrimenti chiedo: ragazzi, coetanei,signore con figli, signorotti.....mi lascio consigliare e travolger anche dai gusti della gente.
A Vienna devo dir che ho esplorato il favoloso mondo dolciario in un percorso dei Bar storici della città.Tra questi il Griensteidl, il famoso bar ritrovo di intellettuali come Schnitzler,von Hofmannsthal e altri....
...dove non mi son lasciata sfuggire una colazione corroborante a base di Kapuziner e Topfenstrudel (quello a base di ricotta)....tra i più pastosi e generosi di tutta Vienna.

Per i Viennesi il bar è un rituale che necessita il suo tempo. Uno dei loro motti è :"Dio c'ha dato il tempo ma non c'ha detto nulla della fretta".
Sedersi ad un bar per bere uno dei loro innumerevoli caffè accompagnati da una fetta di torta ed un giornale è quanto di più viennese uno possa immaginare.

Sorseggi la tua tazza bollente e con la coda dell'occhio dalla finestra vedi passar una carrozza trainata da cavalli, mentre un signore imbraccia una fisarmonica le cui note riecheggiano come da una delle immagini in bianco e nero appesa alle pareti , proprio sopra il bancone centrale.

In un tempo immobile.

Comments (2)

Beh, però...dai...anche due cozze col limone :D

La torta *__*
Stupenda *__*